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Nanto

Legittima difesa
«Adesso le vittime
sono più tutelate»

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Graziano Stacchio con Matteo Salvini nel febbraio del 2015. ARCHIVIO
Graziano Stacchio con Matteo Salvini nel febbraio del 2015. ARCHIVIO
Graziano Stacchio con Matteo Salvini nel febbraio del 2015. ARCHIVIO
Graziano Stacchio con Matteo Salvini nel febbraio del 2015. ARCHIVIO

NANTO. «Con questa nuova legge mi sarei sentito più tutelato. L'autodifesa è un diritto sancito dalla Costituzione». Parola di Graziano Stacchio, il benzinaio di Ponte di Nanto che nel 2015 non esitò a sparare con il proprio fucile contro i banditi che stavano assaltando la gioielleria di Robertino Zancan. Ieri Stacchio ha accolto con favore il via libera dato dal Senato alla nuova legge sulla legittima difesa. Un tema che lo ha visto, negli ultimi anni, rivestire quasi un ruolo da testimonial, partecipando a dibattiti e incontri pubblici sull'argomento. Mercoledì, nel primo giorno di discussione, il benzinaio era presente in aula a palazzo Madama, assieme ad altre persone toccate da vicende simili alla sua. «Non ci sarà nessuna corsa all'acquisto delle armi», chiarisce. 

MA.CA.

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