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Vicenza

Le alghe soffocano
di nuovo la Seriola
Scattano le analisi

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La veduta di sabato dal ponticello del Giardino Salvi
La veduta di sabato dal ponticello del Giardino Salvi
La veduta di sabato dal ponticello del Giardino Salvi
La veduta di sabato dal ponticello del Giardino Salvi

VICENZA. È passato appena un mese e mezzo da quando la Seriola è stata ripulita con le lance e riempita nuovamente d’acqua. Una rinascita dopo i mesi di “secca”, quando il piccolo corso d’acqua che attraversa il Giardino Salvi era stato svuotato per permettere i lavori di restauro della loggia Valmarana. Ora i disagi sembravano finiti, con la struttura restituita alla città - e già utilizzata con la mostra “Vicenza, Visioni in corso d’opera” - e la roggia tornata alla bellezza originaria. L’idillio però è durato poco. Basta fare due passi nell’area verde, attraversare il ponte o affacciarsi dalla balaustra tirata a nuovo, e abbassare gli occhi sul corso d’acqua per vederne la sofferenza: la superficie si è infatti già ricoperta di alghe e mucillagine, con anatre e piccoli uccelli costretti a fare lo slalom tra questi “isolotti” tutt’altro che invitanti. Alle alghe si aggiunge anche la mano dell’uomo, con alcune cartacce abbandonate e intere pagnotte che galleggiano. Pane lanciato forse per dare da mangiare agli animali, ma che genera sporcizia.  


Uno spettacolo poco decoroso che ha già attirato l’attenzione dell’amministrazione comunale. Nello specifico dell’assessore alle Infrastrutture Claudio Cicero, che annuncia a breve alcune analisi dell’acqua per capire l’origine di questo proliferare.  

Alessia Zorzan

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