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La storia

La Rotonda britannica dove abitò James Bond

Il settecentesco Mereworth Castle, in Inghilterra, è ispirato alla villa vicentina e fu progettata da Colen Campbell, ammiratore di Palladio, e nel 1967 vi ambientarono un film di 007

La villa palladiana viene distrutta da un'esplosione, ma fortunatamente James Bond, che la occupava fino a poco prima, si salva. Un'idea per una prossima puntata della saga spionistica, magari con l'attore Aaron Taylor-Johnson, indicato come erede di Daniel Craig, nei panni del protagonista? In realtà una scena del genere fa già parte di una pellicola dedicata al celeberrimo agente segreto 007 inventato da Ian Fleming.

Mereworth Castle, la riproduzione della Rotonda palladiana

Bisogna però mettere a posto qualche tassello. L'edificio che nella finzione filmica viene fatto esplodere esiste davvero, è Mereworth Castle, nella contea del Kent in Inghilterra. A dispetto del nome, però, non è un castello, bensì una villa, il cui progetto si ispira a una delle residenze palladiane più conosciute al mondo, Villa Capra la Rotonda. Se quindi, gironzolando per il Kent, vi capita di vedere qualcosa di molto familiare, è perché il castello - pardon, la villa che caratterizza il villaggio di Mereworth è stata ideata da Colen Campbell prendendo quale riferimento l'edificio progettato da Andrea Palladio, iniziato tra il 1566 e il 1567 e completato da Vincenzo Scamozzi.

Campbell, ammiratore di Palladio tanto da essere considerato tra i pionieri del palladianesimo in salsa british, arriva verso il 1720. Suo il disegno in base al quale il conte John Fane ricostruisce il maniero di famiglia, spendendo 100 mila sterline, l'equivalente di oltre 22 milioni di sterline attuali. Morto senza eredi il conte, Mereworth Castle passa a vari proprietari, nella seconda guerra mondiale funge anche da campo di prigionia, e oggi appartiene a Mohamed Mahdi Al-Tajir, ex ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti, tra gli uomini più ricchi d'Inghilterra, che l'ha comprato nel 1976 sganciando un milione e 200 mila sterline. Tanto per sapersi regolare, nel caso in cui ci stiate facendo un pensierino.

Il castello fece da sfondo ad un film di 007 del 1967

Qualche anno prima, nel 1966, l'edificio era stato, appunto, la location di un film di James Bond, per la precisione "Casino Royale" (uscito nel 1967). A leggere l'elenco degli interpreti si resta allibiti: David Niven, Peter Sellers, Ursula Andress, Orson Welles, John Huston, William Holden, Woody Allen, Deborah Kerr, Jean-Paul Belmondo, Barbara Bouchet, Jacqueline Bisset, Peter O'Toole. Praticamente il meglio sulla piazza negli anni Sessanta. C'era anche David Prowse, il cui nome magari non dirà molto, ma una decina di anni dopo ha dato vita a un'icona come Darth Vader di "Guerre stellari".

L'adattamento del film del '67 fu in chiave comica

Compare persino Stirling Moss, uno dei più grandi piloti automobilistici di tutti i tempi. Un sacco di star, quindi, e ancora un sacco di registi, ben cinque, tra cui lo stesso Huston. Bisogna però fare attenzione: si tratta in realtà di una parodia della saga, tutta virata sul genere comico, se non sul grottesco, per quanto alla base ci sia l'omonimo romanzo di Fleming. Non è quindi un film "canonico", come si usa dire. Un adattamento più serio fu realizzato solo nel 2006, il primo con Daniel Craig. La realizzazione del film del 1967 fu peraltro piuttosto travagliata, come dimostra l'inusuale presenza di molti registi; ci mise del suo Peter Sellers, attore geniale ma non poco problematico. Non c'è da stupirsi se il risultato sia molto discontinuo, come notato dai critici. Era stato contattato anche Sean Connery, già strepitoso Bond in quattro pellicole, ma il suo cachet era considerato troppo alto. Meglio così, probabilmente.Nei primi minuti di "Casino Royale" i capi dei maggiori servizi segreti cercano di convincere 007 a rientrare in servizio, dopo che si è ritirato nella sua residenza di campagna, Mereworth Castle.

L'incendio della villa

Lui rifiuta, così M, alias MacTarry - il capo dell'MI6 inglese - fa distruggere la villa, e mal gliene incoglie perché resta ucciso nell'esplosione. E Bond, suo malgrado, deve risolvere il nuovo complotto terroristico.Le cronache giornalistiche del Kent si sono occupate di recente del castello palladiano, che ha un vincolo di interesse storico, perché la proprietà ha chiesto l'autorizzazione ad abbattere un fienile per costruirne uno di più grande, con annessa officina, dove mettere i macchinari necessari per gestire la tenuta da 155 ettari.

Il fienile, secondo i richiedenti, è abbastanza lontano dall'edificio e dai due padiglioni annessi da non compromettere il sito storico, che si trova in un'area protetta. Appare abbastanza improbabile, quindi, che il palladiano Mereworth Castle faccia la triste fine immaginata nel film.

Gianmaria Pitton

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