Mezzo milione di auto in circolazione. La metà ha più di dieci anni, ma oltre 179 mila sono euro 5 o precedenti (immatricolate prima del 2008) e dunque con un’anzianità che supera i 13 anni. Ancora più vecchi però sono i veicoli commerciali leggeri – i furgoni insomma - su quasi 47 mila mezzi di questo tipo che si muovono ogni giorno in città e provincia, quasi la metà, il 44% ovvero 21 mila, è euro 3 o 2, 1 o 0, quindi con almeno vent’anni alle spalle.
È questa la fotografia del parco motori vicentino scattata da Gipa in occasione della nuova edizione di Ci.te.mo.s, il Festival città della tecnologia per la mobilità sostenibile co-organizzato da Confartigianato Imprese Vicenza e dal Comune. Un focus su abitudini, tendenze e opportunità nel trasporto civile e professionale che accenderà i riflettori quest’anno su due macro questioni di attualità: lo stato dell’arte del Pums comunale e il progetto di rilancio verde della zona industriale di Vicenza ovest.
Argomenti strettamente correlati quelli che saranno discussi il 26 ottobre e poi il 4 e 5 novembre e che riguardano da un lato i nuovi modelli di mobilità e, dall’altro, gli interventi di mitigazione a vantaggio della qualità della vita. «La mobilità sostenibile è al centro del mandato di questa amministrazione, l’obiettivo è rendere la nostra città sempre più smart, green e qualitativamente migliore», sottolinea il sindaco Francesco Rucco presentando la quinta edizione della rassegna in sala Stucchi. In vista dell’adozione del Pums – il Piano urbano della mobilità sostenibile – fondamentale si rivela lo studio condotto da Marc Aguettaz, country manager di Gipa, che ha censito tutti i veicoli circolanti nell’area berica. In tutto sono 695.257 (in Italia ce ne sono oltre 45 milioni) di cui 525.180 automobili. «Più o meno 0,6 vetture ad abitante, 1,47 per famiglia», riporta Aguettaz.
La quasi totalità è alimentata a benzina (207.392), diesel (257.014) o benzina+ gas (46.582). Alla data del primo gennaio 2021, di ibride nel Vicentino ce ne sono solo 13.262 e di elettriche appena 929. Guardando ai furgoni poi, su 46.920 la maggior parte – 21 mila - è datata: oltre 6 mila hanno quasi 30 anni di vita, essendo antecedenti al 1993. Numeri ancora più alti, in proporzione, per i truck, ossia i camioncini. Su 8.475 più di 5.100, il 60% è pre Euro 3. Non va meglio sul fronte delle due ruote, 114.682 quelle che viaggiano a Vicenza e hinterland: 33 mila moto, 33 mila ciclomotori e 47 mila scooter e più della metà risale a prima del 1993. Solo l’11% - 13 mila mezzi – è ad emissioni Euro 4, post 2006. Una vetustà di cui tiene conto anche il Pums, in arrivo entro la fine dell’anno come annuncia il vicesindaco con delega alla mobilità Matteo Celebron: «Mai come quest’anno Ci.te.mo.s dà un contributo fondamentale alla stesura del Piano, incentrato su trasporti, gestione delle merci e mobilità urbana», anticipa Celebron.
Temi di cui si discuterà anche nelle due giornate di giovedì 4 e venerdì 5 novembre dedicate proprio al Pums. Parallelamente sarà illustrato il “Documento complementare di stimolo e supporto al Pums” che Confartigianato sta realizzando assieme a università La Sapienza di Roma e Bicocca di Milano. «Una parte del lavoro di molti nostri artigiani è legata alla mobilità nelle città e nelle aree produttive – ricorda Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Imprese Vicenza - pensiamo a tutti i servizi che richiedono spostamenti nella cintura urbana; abbiamo bisogno di capire come migliorare, su quali leve possiamo agire, in un quadro