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Vicenza

La follia di Halloween: cinque giovani all’ospedale per l’abuso di alcolici

Giovani in maschera per festeggiare Halloween (Ansa)
Giovani in maschera per festeggiare Halloween (Ansa)
Giovani in maschera per festeggiare Halloween (Ansa)
Giovani in maschera per festeggiare Halloween (Ansa)

Fiumi di alcol. La prima occasione per fare festa dopo l’alleggerimento delle misure anti-contagio si trasforma in una notte di eccessi, soprattutto per i più giovani. In cinque sono stati soccorsi dalle ambulanze del Suem in coma etilico. Molti altri erano invece in condizioni meno gravi, ma hanno comunque avuto bisogno delle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo. La questura, infine, è dovuta intervenire in piazza San Lorenzo dove era scoppiata una rissa tra due gruppi di ragazzi. 

L’abuso di alcol Da tempo il personale del Suem non era costretto a fare gli straordinari per così tante emergenze causate dall’abuso di sostanze alcoliche. Il centralino del 118 ha cominciato a squillare nella tarda serata di domenica e non ha smesso fino alle prime ore di ieri. Medici e infermieri avevano dovuto fare i conti con una mole del genere di ubriachi solo in occasione di qualche Capodanno. Decine di ambulanze sono partite a sirene spiegate dalla centrale operativa per aiutare chi aveva alzato troppo il gomito. Tra loro anche diversi minorenni, nonostante la legge vieti di somministrare alcolici a chi non ha compiuto 18 anni. Si sono registrati 5 casi gravissimi tra i giovani di età compresa fra 15 e 20 anni, soccorsi in coma etilico. Questi ultimi, che stavano trascorrendo la notte di Halloween in discoteca oppure avevano organizzato feste private, sono stati immediatamente accompagnati nella “zona rossa” del pronto soccorso del San Bortolo, quella riservata ai pazienti più critici, e sono stati dimessi dopo diverse ore. Gli ultimi hanno lasciato l’ospedale solamente nel tardo pomeriggio di ieri. 

L’affluenza E pensare che era già stata una giornata particolarmente impegnativa per il personale sanitario del pronto soccorso, agli ordini del dottor Paolo Segalina, con circa 250 accessi fino alla mezzanotte. La maggior parte dei pazienti accusava patologie respiratorie più o meno gravi, causate soprattutto dall’abbassamento delle temperature di questi giorni. Questo fino allo scoccare della mezzanotte circa, dopodiché a farla da padrone sono stati gli ubriachi. 

La rissa Quando l’alcol scorre a fiumi è facile anche perdere la ragione e dare in escandescenze per un malinteso. È quello che, secondo la prima ricostruzione della questura, sarebbe accaduto in piazza San Lorenzo dove sarebbero venuti alle mani i componenti di due compagnie di giovani. Al momento, la dinamica della vicenda ha ancora diversi aspetti da chiarire. Primo tra tutti il numero dei partecipanti che si sono azzuffati, a quanto pare per futili motivi. Appena ricevuta la richiesta di soccorso, la centrale operativa del 113 ha immediatamente inviato in piazza San Lorenzo le pattuglie più vicine. I poliziotti sono arrivati in una manciata di minuti e hanno provocato il fuggi fuggi generale della maggior parte dei giovani che, alla vista delle volanti, se la sono data a gambe levate prendendo direzioni diverse. In piazza è rimasto solamente chi aveva dato l’allarme, che è stato identificato e ha fornito agli agenti la propria versione dei fatti. 

Telecamere e referti La questura analizzerà le registrazioni delle telecamere del circuito di sorveglianza comunale per provare a mettere al loro posto tutti i tasselli del puzzle e per tentare di identificare la maggior parte dei partecipanti alla zuffa. A quanto pare, nessuno di loro è rimasto ferito in modo così grave da dover presentarsi al triage del pronto soccorso. Ciò nonostante, gli agenti della questura sfoglieranno i referti alla ricerca di qualche elemento utile alle indagini. 


Valentino Gonzato

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