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Il punto di Zaia

«Nuovi focolai
A Vicenza positivi
madre e neonato»

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La diretta del governatore del Veneto, Luca Zaia
La diretta del governatore del Veneto, Luca Zaia
Zaia, conferenza stampa 30 giugno

La conferenza stampa del governatore Luca Zaia dalla sede della Protezione civile. Gli aggiornamenti sul coronavirus.

Il governatore ha presentato i dati del bollettino di oggi martedì 30 giugno: 5 ricoverati in più, 35 in isolamento in più e 8 positivi in più. Zaia ha redarguito i cittadini: «Siamo preoccupati per il pericolo di una reinfezione, la responsabilità risiede nei comportamenti dei cittadini. Quello di oggi, per me non è un bollettino positivo».

 

Il bollettino. Sono 958mila i tamponi fatti, 19.286 i positivi (+8), in isolamento 746 (+35), i ricoverati sono 192 (21 sono Covid), in terapia intensiva 10 pazienti, 2.012 le persone decedute, dimessi 3.583, nati 89 bambini nelle ultime 24 ore

 

Madre e neonato, due nuovi casi a Vicenza. «Oggi abbiamo 5 ricoverati in più, 35 persone in isolamento in più e 8 positivi in più. Si tratta di una coppia di Selvazzano (Padova) di 80 e 65 anni, di una anziana novantenne di una casa di riposo di San Pio X di Cordignano (Treviso), che ha un focolaio attivo con ancora 3 positivi. E ci sono anche madre 24enne e figlio di 3 mesi stranieri residenti a Vicenza. Un ricoverato di 39 anni di Padova e un uomo della provincia di Bergamo di 72 anni a Borgo Trento a Verona».

 

Pericolo reinfezione da Covid. «Questi indicatori per me non sono buoni: bisogna rispettare le regole. Continuo a dire ai cittadini di fare attenzione, di portare la mascherina e fare attenzione negli assembramenti. non mi piace questo atteggiamento di mancato rispetto delle regole. Non mettiamoci nei guai, se ci fosse un'infezione pensate cosa sarebbe una spiaggia o una piazza affollata. Questo virus è una bestia terribile».

«Non siamo più nella Fase 2 siamo nella fase Limbo, siamo noi a decidere in quale direzione andare, dipende tutto dal nostro comportamento. Non voglio diffondere allarmismi ma dire ai cittadini di fare attenzione: si ricomincia a stringere le mani, evitatelo. Disinfettatevi le mani, il virus si deposita anche sulle superfici. Se ci comportiamo in modo corretto il Covid non torna».

«Sarà anche un virus "spompato", ma c'è qualcuno che con comportamenti scorretti lo spinge. Io non sono tranquillo. Se torna la reinfezione, torna pesante».

 

Oms.  «All'Oms dico di verificare bene la gestione dei Paesi sul Coronavirus e la lettura dei dati. Io sono per le frontiere aperte, sanitariamente parlando, però vorremmo anche avere tranquillità dall'Oms e dal Ministero della Salute: vogliamo dati ufficiali dagli altri Paesi».

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