VICENZA. La banda contattava il venditore che voleva cedere il suo suv o la sua auto di lusso, soprattutto Audi. Lo incontrava, dopo avergli fatto avere i documenti (falsi) dell’acquirente, e gli consegnava un assegno, che era farlocco. La berlina poi spariva rapidamente; a volte veniva radiata e portata all’estero.
La polizia stradale aveva denunciato numerose persone fra il Veneto e la Lombardia; 16 finiranno a processo a Vicenza. Il presunto capo della gang sarebbe un nomade vicentino, accampato in via Cricoli, che agiva in combutta anche con altri nomadi della città.