<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il caso

Invita a vaccinarsi, il presidente dei medici vicentini minacciato di morte dai no-vax

«Ti auguriamo di morire di Covid ma, siccome è un virus inventato, speriamo che tu muoia presto di qualche altra malattia». È solo uno dei tanti messaggi minatori ricevuti da Michele Valente, presidente vicentino dell'Ordine dei medici, finito nel mirino dei cosiddetti negazionisti. Messaggi feroci e mail pieni di insulti brutali sono arrivati da tutta Italia, tra farneticazioni e accuse deliranti.

 

Tutto è scattato quando Valente, all'inizio della profilassi anti-Covid, agli inizi di gennaio, ebbe l'idea di scrivere una lettera per sollecitare i medici di medicina generale a vaccinarsi. La lettera venne diffusa da giornali e tv. Valente fu chiamato a commentarla, ribadendo l'importanza del vaccino come unica arma finora a disposizione per sconfiggere il virus. Ma da allora, per lui si è scatenato l'inferno. Gli irriducibili no-vax erano in agguato. "Muori tu e tutti quelli che si vaccinano come te", una fra le più tenere di queste perle, per lo più anonime, intinte di veleno e inciviltà.

 

Un diluvio di offese, minacce e intimidazioni che non hanno intimorito Valente. «L'effetto della lettera - dice - è stato ampiamente ottenuto. Si è vaccinato oltre il 95% dei colleghi, quasi la totalità degli iscritti». Resta la delusione per un trattamento ingiustificato, ai confini del codice penale. «Ho lasciato stare. Vado avanti per la mia strada. Fare il medico e guidare un ordine professionale è una missione. Il resto non mi interessa».

Suggerimenti