Due vicentini credevano di fare un affarone: seguendo le indicazioni trovate su un sito Internet, avevano comprato rispettivamente 25 e 56 mila euro da investire il bitcoin attraverso un promotore finanziario italiano con attività a Londra, che aveva promesso loro un interesse del 14 per cento annuo. Alla scadenza, però, si sono resi conto che i loro soldi erano spariti nel nulla, come pure il broker e la sua società; e non hanno potuto fare altro che sporgere denuncia.