VICENZA. Una pensionata vicentina è stata condannata in sede civile a risarcire un giovane caldaista con 2.500 euro. L’anziana era stata inizialmente denunciata per ingiurie, ma il reato è stato depenalizzato e pertanto la vittima aveva promosso una causa civile. Era accaduto che alla vicentina si fosse rotta la caldaia; aveva chiesto aiuto e il giovane l’aveva sistemata. L’indomani però si era fermata di nuovo, e il caldaista era tornato riparandola. Quando lui le aveva chiesto nuovamente di pagare la “chiamata”, la padrona di casa era andata fuori di testa e gliene aveva dette di tutti i colori davanti ai vicini.