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Il focolaio del Basso vicentino

Il "caso 0" rifiutò
ricovero: negativi
tutti i 52 contatti

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Dopo il tampone il paziente rifiutò il ricovero
Dopo il tampone il paziente rifiutò il ricovero
Dopo il tampone il paziente rifiutò il ricovero
Dopo il tampone il paziente rifiutò il ricovero

AGGIORNAMENTO ORE 19 Nessun ulteriore caso positivo tra i 52 contatti posti in via precauzionale sotto sorveglianza dopo il focolaio riscontrato nel Basso vicentino. Lo comunica l'Ulss 8 in una nota. Tutti i 52 cittadini sono stati sottoposti a tampone con esito negativo. Al momento sembrano dunque rientrare i timori di un’ulteriore espansione del focolaio.

Nonostante questa notizia rassicurante, la direzione dell’Ulss 8 ha deciso di ampliare ulteriormente l’azione di screening della popolazione potenzialmente coinvolta: «Chiunque avesse avuto contatti con i soggetti coinvolti nel focolaio - spiega il direttore generale Giovanni Pavesi - è invitato a rivolgersi immediatamente al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della nostra azienda per valutare l’effettiva possibilità di contagio e se opportuno fissare l’esame del tampone». Il numero da contattare è il 3398742091: risponde il call center del Nucleo Operativo Covid-Sisp dell’Ulss 8 Berica, attivo tutti i giorni (anche sabato e domenica) dalle 9 alle 12.

 

ORE 15 La relazione del Sisp sul focolaio del Basso vicentino

 

Tre casi di positività (a Sossano, Pojana Maggiore e Orgiano) e 52 contatti nel Vicentino: è quanto emerge dalla relazione del Servizio di igiene e sanità pubblica sul focolaio di Covid-19  con origine nel Vicentino ma che ha coinvolto anche le province di Padova e Verona.

 

Il 29 giugno al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, chiarisce la relazione, viene segnalata la positività al tampone per Covid-19 del caso indice, residente a Sossano. È stata quindi avviata l’Indagine Epidemiologica da parte degli operatori Sanitari del Nucleo Operativo Sisp Covid-19, con l’obiettivo di rintracciare tempestivamente tutti i contatti del caso indice. Attraverso le domande poste, emerge che il soggetto è rientrato il 25 giugno da una trasferta di lavoro in Serbia insieme ad altre due persone. Il 25 giugno ha iniziato ad avere i sintomi, febbre 38° C, malessere generale, inappetenza, artralgie diffuse. Il 26 e 27 giugno ha avuto diversi contatti in ambito lavorativo ed extra lavorativo (festa privata, partecipazione ad un funerale, frequentazione paese di Sossano) probabilmente in assenza delle corrette precauzioni. Il 28 giugno si è recato al pronto soccorso dell’Ospedale di Noventa Vicentina, dove è stato eseguito il tampone, risultato positivo. È stato quindi trasferito a Vicenza dove gli è stato proposto il ricovero che ha rifiutato. Ricoverato dopo insistenti contatti telefonici con il Sisp e il sindaco di Sossano, il 1° luglio: attualmente si trova in terapia intensiva. È stata da lui fornita una lista di contatti avuti tra il 23 e il 28 giugno e la sera del 30 giugno. Attraverso il Numero Verde Regionale sono arrivate al Sisp numerose segnalazioni di persone che dichiaravano di aver avuto contatti con lui, non indicate nella sua lista. Tutte le persone sono state contattate dalle Assistenti Sanitarie del Sisp, poste in isolamento fiduciario per 14 giorni, a partire dall’ultimo contatto avuto con il caso indice ed è stato programmato un primo tampone per tutti nell’arco delle 24/48 ore successive alla segnalazione. Uno dei contatti segnalati è residente nell’Ulss 6 Euganea che è stata prontamente informata.

 

Primo caso secondario

In data 30 giugno alle 17:45 veniva segnalata la positività del collega, residente a Pojana Maggiore. Analogamente a quanto svolto per il caso indice, è stata avviata l’Indagine Epidemiologica, posti in isolamento i contatti stretti e inviati al tampone di controllo. Uno dei contatti segnalati è residente nell’Ulss 9 Scaligera che è stata prontamente informata.

 

Secondo caso secondario

In data 1 luglio veniva segnalata la positività del terzo compagno di viaggio, residente ad Orgiano; anche con lui sono state messe in atto le medesime azioni.

 

Terzo caso secondario

In data 1 luglio l'Ulss 9 Scaligera ci informava della positività di un residente a Bonavigo (VR) che afferma di essere stato in viaggio con i tre signori.

 

Quarto caso secondario

L’Ulss 6 Euganea ci ha segnalato che, una paziente che il 29 giugno si era recata in Pronto Soccorso a Schiavonia con vomito, febbre e diarrea, risultata positiva al tampone, dichiarava di aver avuto contatti con il caso indice.

 

Casi secondari e contatti

 

Ulss 8 Berica. Numero di persone attualmente segnalate e poste in isolamento (ad esclusione dei casi positivi): 52

 

Ulss 6. l'indagine con il contatto positivo del caso indice. è difficoltosa per la negazione di alcuni dati, come lavoro e contatti. Ha svolto parecchie attività nella zona di Lozzo Atestino, Agugliaro, Veggiano (zona di Vo'). Dai controlli fatti, non risultano attuali altre attività, tuttavia dichiara di gestire un esercizio ad Adria, con l'aiuto di una commessa.

 

Ulss 9. Il caso positivo residente a Bonavigo (AULSS 9 Scaligera) che è collegato al caso indice. La segnalazione di caso sospetto è stata inviata allo scrivente servizio dal medico curante al quale il paziente si era rivolto in quanto era venuto a conoscenza della positività del suo datore di lavoro, con cui aveva soggiornato in Serbia per motivi di lavoro nel periodo dal 18 al 22 giugno. Infatti con il proprietario si erano recati presso la sede in Serbia dell’azienda stessa. Il trasferimento era avvenuto a bordo di un furgone insieme a due operai, un serbo e un bosniaco. Il caso è stato durante il viaggio ed è stato in contatto con un settantenne serbo sintomatico per Covid e ora in rianimazione nel Paese d'origine. Ha sviluppato la sintomatologia venerdì 26 giugno e il 27 giugno ha partecipato ad una festa di compleanno entrando in contatto con 23 persone di cui 6 bambini. La festa si è svolta all'aperto, ma nessuno ha mantenuto le distanze o indossato la mascherina. È in corso l’isolamento dei contatti. In totale il paziente è stato a contatto con 24 persone di cui 5 bambini. Per tutte queste persone è stata effettuata l’inchiesta epidemiologica e predisposto l’isolamento domiciliare fiduciario (Idf) per 14 giorni.

 

Complessivamente, quindi, al momento ci sono 5 casi positivi (3 a Vicenza, 1 a Padova e 1 a Verona), 52 contatti nell'Ulss di Vicenza e 37 nell’Ulss di Verona.

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