«Come si vince una corsa? Con la testa, con la velocità e la resistenza perché ai miei tempi i rally erano veramente lunghi e rappresentavano quindi anche una prova fisica notevole». Ecco, la ricetta che Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e l'autonomia ha snocciolato ieri, presenziando alla premiazione dei Campionati Aci sport in Fiera, a Vicenza, per tagliare il traguardo di una gara automobilistica, potrebbe essere traslata al disegno di legge quadro per l'autonomia differenziata delle Regioni approvato l'altro giorno dal Consiglio dei ministri, all'unanimità e, come spiega lo stesso ministro, padre del provvedimento, «votato con applauso da parte di tutti».
Un lavoro che ha richiesto testa, una grande prova di resistenza e che ora richiede velocità. «Dicevano che questo progetto non sarebbe mai arrivato in Consiglio dei ministri - rimarca Calderoli - invece nel giro di tre mesi, dopo tre legislature, questo progetto è arrivato ed è stato votato all'unanimità e con applauso da parte di tutti; ed è stata la prima volta che l'ho sentito. Adesso, a brevissimo, la cabina di regia inizierà a lavorare».
Una cabina che, in base alle parole del ministro dovrebbe poter contare su un comitato di tecnici (50) di altissimo livello: «Le persone sono già state individuate e ho già ricevuto la loro disponibilità. Abbiamo il top del diritto costituzionale, del diritto amministrativo e dei professori di economia». Anche se nomi, al momento, Calderoli preferisce non farne.«Proprio oggi (ieri per chi legge ndr) - precisa - ho predisposto le lettere riferite a tutti i ministeri, all'Anci e a vari soggetti che vi parteciperanno; in queste ore stiamo facendo una cernita e una raccolta di quelle che sono tutte le funzioni legislative e amministrative svolte dallo Stato e dalle Regioni. Dopodiché la cabina di regia inizierà a lavorarle. La Conferenza unificata è già stata fissata per la metà di febbraio, dove è prevista anche l'approvazione preliminare perché poi si passi all'approvazione definitiva e la trasmissione alle Camere».
Insomma entro il prossimo anno l'autonomia potrebbe non essere più solo un progetto: «Ragionevolmente, anche se i tempi li detta il Parlamento, direi che 12 mesi per l'esame della legge di attuazione saranno necessari e sufficienti - argomenta Calderoli- E nel medesimo periodo la cabina di regia individuerà Lep, costi e fabbisogni standard». «L'autonomia non rappresenta uno spot elettorale per le regionali in Lombardia perché allora sarebbe iniziato nel '90 quando entrai in consiglio comunale».