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Il ministro ascolta Variati
«I parà processati in Italia»

Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando
Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando
Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando
Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando

VICENZA. ORE 18.28. PLAUSO DELLA MORETTI. «Non avevo dubbi che il ministro Orlando si sarebbe espresso in modo rapido e positivo sulla irrinunciabilità della giurisdizione nel processo a carico dei due parà americani che da ieri sono agli arresti». Così l’europarlamentare del Pd Alessandra Moretti, firmataria di un’interrogazione parlamentare, presentata il 25 marzo scorso, con cui si chiedeva al ministero della Giustizia di non rinunciare alla prerogativa italiana sulla giurisdizione del processo nei confronti dei soldati in servizio presso la base di Vicenza accusati di stupro e violenza contro una giovane.
«Non è la prima volta che episodi del genere accadono a Vicenza - rileva Moretti - e su questo avevo personalmente interrogato il Guardasigilli: uno dei due militari si era infatti macchiato dello stesso reato contro una minorenne vicentina. Adesso - conclude - è giusto che i soldati americani siano giudicati secondo le leggi italiane, dando così la possibilità alle vittime di difendersi in aula ed essere risarcite al più presto per i danni subiti».

ORE 14.55. SODDISFAZIONE DEL SINDACO. Per il sindaco di Vicenza Achille Variati «la decisione del ministro Orlando è la risposta a quanto avevo chiesto: processare i militari in Italia».
Variati si dice soddisfatto del fatto che non ci sarà la rinuncia alla giurisdizione da parte del governo italiano e i due soldati accusati di aver violentato una donna al sesto mese di gravidanza saranno quindi processati in Italia.
«A Vicenza ci sono due grandi basi militari Usa e vivono molti americani - spiega il sindaco - Quando si vive insieme, bisogna rispettare tutti le stesse regole. Chi sbaglia deve essere punito con le stesse norme per la serenità della comunità. Ora è importante che la giustizia italiana operi con celerità».

ORE 11.20. Il ministro della Giustizia ascolta l'appello del sindaco, Achille Variati, a processare in Italia i due soldati americani accusati di stupro, rapina e di aver picchiato una prostituta incinta. «I due soldati americani saranno processati in Italia. Non ci sarà rinuncia alla giurisdizione».
Lo annuncia in un tweet il ministro della Giustizia Andrea Orlando in merito alla vicenda dei due soldati Usa di stanza a Vicenza accusati di aver violentato e pestato una prostituta romena al sesto mese di gravidanza. I due paracadutisti statunitensi sono stati arrestati ieri.

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