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Vicenza

Il killer scappò
ubriaco: a giudizio
per l'ebbrezza

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I rilievi della scientifica dopo l'omicidio avvenuto nel 2013 in via Todeschini. ARCHIVIO
I rilievi della scientifica dopo l'omicidio avvenuto nel 2013 in via Todeschini. ARCHIVIO
I rilievi della scientifica dopo l'omicidio avvenuto nel 2013 in via Todeschini. ARCHIVIO
I rilievi della scientifica dopo l'omicidio avvenuto nel 2013 in via Todeschini. ARCHIVIO

VICENZA. Nel 2013 un vicentino, un ex sindacalista che oggi ha 58 anni, Salvatore Cipoletta, in un raptus, uccise suo genero, Haidar Rohay Ahmed Al-Tawil, 28 anni, di origini yemenite. Era andato a pranzo a casa sua ed era nata un’accesa discussione perché aveva visto il genero con alcuni amici sgozzare un agnello alla presenza del nipote di 2 anni (a cui il nonno era molto affezionato). La baruffa era degenerata e, dopo aver ricevuto un pugno dal parente, il vicentino aveva fatto fuoco con una pistola illegale. Per questo è stato condannato a 14 anni. Quel giorno l’assassino, ubriaco, scappò in auto prima di essere arrestato dai carabinieri. E ora è finito a processo per quella guida in stato di ebbrezza; ma sono passati troppi anni ed è scattata la prescrizione. 

D.N.

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