Odiato e non sempre rispettato. Con il passaggio del Veneto in “zona bianca”, il coprifuoco viene abolito con due settimane di anticipo rispetto alla cancellazione prevista a livello nazionale. Allo scoccare dalla mezzanotte tra oggi e domani si potrà circolare liberamente. Non ci saranno più i limiti di tempo per uscire di casa che erano stati imposti lo scorso novembre con il Dpcm firmato dall’allora presidente del consiglio Conte per contrastare il diffondersi del coronavirus.
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In questi sette mesi, però, nel Vicentino sono stati molti i trasgressori che hanno ricevuto una multa (o più di una) per essere stati sorpresi in giro oltre l’orario consentito, fissato prima alle 22 e poi alle 23. C’è chi è stato pizzicato nei locali, che in quel caso hanno dovuto abbassare temporaneamente le saracinesche. Chi era a un party abusivo organizzato in un’abitazione privata. Chi stava spacciando o mettendo a segno un furto con il favore della notte. Chi, ancora, ha fatto tardi e ingaggiato un inseguimento con le forze dell’ordine per tentare di evitare una sanzione. Molti dei “furbetti del Covid” hanno utilizzato le scuse più fantasiose per cercare di convincere carabinieri, poliziotti e vigili a lasciarli andare.
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