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La testimonianza

Joe Formaggio e la lotta al virus: «Avevo minimizzato. Ora dico: non è solo influenza»

Il consigliere regionale adesso è guarito
Joe Formaggio, consigliere regionale colpito dal virus
Joe Formaggio, consigliere regionale colpito dal virus
Joe Formaggio, consigliere regionale colpito dal virus
Joe Formaggio, consigliere regionale colpito dal virus

«Come sto? Adesso bene, oggi ho ripreso il lavoro, ma mi sento ancora parecchio affaticato». Joe Formaggio, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, di solito è un condensato di energia. Ma il Covid ha messo al tappeto pure lui e anche ora, dopo che il tampone ha certificato che il virus non c’è più, la stanchezza rimane.

Eppure tra i politici della sua metà campo più di qualcuno, nei mesi scorsi, tendeva a minimizzare il Covid e i suoi effetti. «Anche io in passato a volte mi sono ritrovato a dire “è solo un’influenza”, anche io sono stato tra quelli che minimizzavano», risponde con sincerità Formaggio. Ma adesso, dopo aver vissuto tutto in prima persona, la prospettiva è cambiata: «Se ha buttato a terra un marcantonio come me, il rischio per chi è più fragile o per chi ha qualche altra patologia, è reale. E se in tanti si ammalano in modo grave gli ospedali non reggono più». 

 

«Il 2 novembre sono andato a Noventa a farmi un tampone: dalla sera precedente mi sentivo un po’ strano, indolenzito. Avevo fatto in Regione un tampone la settimana prima». Prima il test rapido, poi come da prassi è arrivato il tampone molecolare per la conferma. Positivo. «Il mio pensiero è stato per la mia compagna e i miei tre figli». Da quel momento lui si è chiuso in camera. «È pesante da un punto di visto psicologico, ma ancora più pesante dev’esserlo per chi vive da solo. A me il pensiero di avere la mia famiglia nell’altra stanza rincuorava».

Roberta Labruna

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