I carabinieri avevano bussato alla porta della sua abitazione dopo aver ricevuto una dritta. Nel corso della perquisizione, avevano sequestrato un’ottantina di grammi di hashish, un grinder e 2 mila euro in contanti, con l’ipotesi che potessero essere frutto di spaccio. Ora la procura ha chiuso le indagini a carico di un rapper emergente nel panorama musicale vicentino e nazionale, conosciuto come Bobby Ginger, che nelle sue canzoni - con milioni di visualizzazioni on line da parte dei giovanissimi - fa spesso riferimento alla marijuana. Il diretto interessato si difende.