<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

Gli scrutatori
snobbano il test
anti-Covid

.
Vicenza, l'ambulatorio dedicato ai test per gli scrutatori è lo stesso per chi rientra dall'estero. COLORFOTO
Vicenza, l'ambulatorio dedicato ai test per gli scrutatori è lo stesso per chi rientra dall'estero. COLORFOTO
Vicenza, l'ambulatorio dedicato ai test per gli scrutatori è lo stesso per chi rientra dall'estero. COLORFOTO
Vicenza, l'ambulatorio dedicato ai test per gli scrutatori è lo stesso per chi rientra dall'estero. COLORFOTO

Il tampone no, non lo avevano considerato. Il piccolo grande esercito che si appresta a vigilare sul buon andamento delle consultazioni elettorali tra scrutatori, presidenti di seggio e segretari, per il momento, ha snobbato la possibilità di sottoporsi gratuitamente al test per scovare un’eventuale positività al Covid-19. E visti i tempi piuttosto ristretti sembra improbabile che la percentuale possa schizzare verso l’alto. 

 

Prendendo in considerazione solo Ulss 8, che tra le due aziende sanitarie vicentine è l’unica che ha già avviato i test, nei primi quattro giorni si sono sottoposti all’esame in 310. Poco meno di uno su dieci, considerato che secondo i dati della prefettura, se si calcolano quattro scrutatori per ognuno degli 834 seggi in provincia si ottengono 3.336 addetti. Per quanto riguarda l’Ulss Berica, chi vuole sottoporsi al tampone gratuito ha tempo fino a oggi: gli ambulatori dedicati sono attivi dalle 7 alle 13 al San Bortolo, al Cazzavillan di Arzignano e all’ospedale di Noventa. Al San Lorenzo di Valdagno l’orario si riduce dalle 7 alle 12. Nella sede del distretto sanitario di strada Marosticana, l’orario è ulteriormente ridotto, dalle 7 alle 11. Finora San Bortolo sono stati effettuati 100 tamponi “elettorali”, 45 a Noventa e 165 tra Arzignano e Valdagno.  

 

Leggi anche
In aumento i furbetti del tampone

 

Karl Zilliken

Suggerimenti