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Vicenza

Getta il torsolo di mela nel fosso. Multa di 50 euro a uno studente

Uno studente di 16 anni è stato multato per aver gettato un torsolo di mela nel fossato (FotostudioStella)
Uno studente di 16 anni è stato multato per aver gettato un torsolo di mela nel fossato (FotostudioStella)
Uno studente di 16 anni è stato multato per aver gettato un torsolo di mela nel fossato (FotostudioStella)
Uno studente di 16 anni è stato multato per aver gettato un torsolo di mela nel fossato (FotostudioStella)

Che un torsolo di mela gettato nella Seriola accanto a Campo Marzo potesse attirare l’attenzione degli agenti solitamente impegnati nella caccia agli spacciatori che bazzicano nella stessa zona, non lo si era mai sentito. E non lo aveva mai sentito neppure il padre dello studente di 16 anni che è stato multato dalla polizia locale proprio per aver lanciato gli avanzi della sua merenda nella roggia vicina a viale Dalmazia. Anzi, attenendosi scrupolosamente a quanto scritto nel verbale, il minorenne ha buttato «sotto gli occhi degli agenti, a distanza di circa una trentina di metri, un oggetto sconosciuto, all’apparenza un torsolo di mela». La sostanza, comunque, non cambia.  Per la pattuglia del comando di stradella Soccorso Soccorsetto il giovane ha violato il regolamento di polizia urbana e di civica convivenza. Per questo motivo, i suoi genitori dovranno sborsare 50 euro. «Pagherò, ma mi sembra una multa ridicola perché ciò che avviene in quella zona dovrebbe preoccupare molto di più del lancio di un torsolo di mela», sottolinea il padre del ragazzo. 

L’episodio è avvenuto attorno alle 16.15 dello scorso 9 ottobre, ma la notizia è trapelata solamente ieri. Quel giorno, lo studente che frequenta il liceo Pigafetta era uscito da poco da scuola. «Mio figlio, che ha un ottimo rendimento scolastico e si tiene lontano dalle brutte compagnie, era lì con degli amici e ha visto la polizia locale avvicinarsi - racconta il genitore (omettiamo le sue generalità per non rendere riconoscibile il minorenne) -. Stava mangiando la mela e ha poi gettato il torsolo nel fossato. Non lo ha fatto apposta per mancare di rispetto alle forze dell’ordine. Mi sembra ridicolo un verbale del genere. E sa cosa mi ha dato più fastidio? Come è stato redatto il verbale. Che abbiano scritto: “all’apparenza un torsolo di mela”, che potrebbe volere dire qualsiasi cosa. Anche della droga». 

Il padre del ragazzo prosegue: «Lo hanno visto da trenta metri? Non lanciava una siringa o una “canna”. A quel punto o gli fate le analisi o mi chiamate perché è un minorenne oppure non so... Lo hanno subito fermato. Mio figlio non aveva i documenti e ha fornito i suoi dati reali, in piena onestà. È una persona seria. Che vadano a controllare i ragazzi che fanno qualcos’altro. Si legge spesso sul giornale che in quel posto (Campo Marzo, ndr) fanno tutto quello che vogliono e mi pare dunque assurdo fare questa multa».  Il genitore conclude: «Abbiamo fiducia in nostro figlio. Non beve e non si droga. Bastava dirgli che aveva sbagliato, invece di andare a dargli una multa. Lo accusano di aver inquinato con un torsolo di mela? Hanno inquinato più gli agenti con tutte le carte del verbale che ci hanno spedito a casa». 

 

Valentino Gonzato

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