VICENZA. Semine, raccolti, alberi da frutto. Questo maggio anomalo sta mettendo in crisi l’agricoltura vicentina. Troppa pioggia, troppo freddo. Il sole che si vede appena. I campi sono fradici, i semi già a dimora rischiano di marcire, il maltempo ostacola i trattamenti contro le malattie. Il ritardo nella stagione oscilla «tra i 10 e 20 giorni», è la stima degli addetti ai lavori, ma se continua così, come sembra dalle previsioni, non potrà che peggiorare. È un grido di allarme quello di Coldiretti e Confagricoltura che interessa mais, soia, riso. Ma anche ciliegie, peschi, meli. E le api, che per il freddo non si vedono più in giro.