Sensori, geo-radar, sirene d’allarme, bollettini della protezione civile. Ci sono poco meno di 2.500 vicentini che si sono abituati a vivere così, con una valigia d’emergenza accanto alla porta di casa e un orecchio ai sistemi di monitoraggio, almeno nelle stagioni in cui le precipitazioni abbondano, o dovrebbero farlo visti i cambiamenti climatici in atto.