Si è sostituito al corriere incaricato di ritirare la merce ed è sparito con un carico di borse del valore di 25 mila euro. Il suo modus operandi diventato un marchio di fabbrica e le testimonianze, però, lo hanno tradito. Nuovi guai per Armando Daniele, napoletano di 41 anni con alle spalle un lunghissimo curriculum. Il finto corriere, arrestato la settimana scorsa per una truffa identica commessa a Brendola e subito scarcerato dal giudice, è stato ora indagato dai carabinieri anche per aver colpito alla Zanellato in viale dell’Industria, a Vicenza. L’intrusione risale al 14 gennaio, sei giorni prima di finire in manette, ma gli investigatori sono riusciti ad addebitargli pure quell’episodio solo nelle scorse ore. L’indagine sul conto di Daniele, sospettato di aver commesso molti altri raggiri nel Vicentino, non è comunque ancora terminata.
Nel mirino del napoletano solo aziende che confezionano abbigliamento e accessori di alta moda e che effettuano spedizioni giornaliere. Le contattava telefonicamente, si spacciava per il corriere della ditta di trasporti che doveva prendere in carico la merce e annunciava che sarebbe arrivato in anticipo rispetto agli accordi, presentandosi con tanto di divise con i loghi delle più note ditte di spedizioni.
Così ha fatto anche alla Zanellato in zona industriale, dove ha riempito il furgone con diversi scatoloni pieni di borse e si è poi allontanato. In azienda hanno scoperto di essere stati raggirati solamente quando è arrivato il vero corriere. A quel punto, hanno sporto denuncia ai carabinieri. Secondo quanto ricostruito dai militari i colpi messi a segno nel Vicentino sarebbero almeno quattordici, ma più passano i giorni e più il numero aumenta.