«Nei casi di femminicidio che continuano ad insanguinare l’Italia, appare evidente come ancora molti passi siano da compiere per superare quella cultura possessiva e maschilista che può pervertire l’amore nella violenza fisica e psicologica, fino agli esiti più estremi e irrimediabili»: lo dice il vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol.
Il prelato esprime a nome di tutta la comunità diocesana «dolore e viva preoccupazione per la serie di morti violente che nell’ultimo periodo ha funestato anche il territorio vicentino». «Si tratta evidentemente di situazioni molto diverse una dall’altra - aggiunge - ma che nei tragici esiti che le accomunano, ci obbligano a riflettere sulla capacità della nostra società di custodire e proteggere la vita».
Il Vescovo invita tutte le comunità della diocesi alla preghiera per le vittime e per i loro familiari, e incoraggia tutte le agenzie educative cattoliche a continuare la loro opera per la promozione tra i giovani di una cultura della non violenza e del rispetto e per un’educazione affettiva e sessuale che possa aiutare a prevenire tali tragiche situazioni.
Sabato 18 e domenica 19 settembre in tutte le messe celebrate nella diocesi di Vicenza, annuncia, ci sarà un ricordo al momento della preghiera dei fedeli per le vittime dei femminicidi e anche per le vittime di incidenti sul luogo del lavoro.