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L'ex del Lane in Turchia

Viviani, vice allenatore della squadra di calcio di Smirne: «Alcune città non esistono più»

La storica bandiera del Vicenza si è attivato con i giocatori del Göztepe per una raccolta di materiali e fondi per i terremotati turchi.
La testimonianza di Fabio Viviani, vice allenatore della squadra turca Göztepe, raggiunto telefonicamente dal GdV
La testimonianza di Fabio Viviani, vice allenatore della squadra turca Göztepe, raggiunto telefonicamente dal GdV
La testimonianza di Fabio Viviani, vice allenatore della squadra turca Göztepe, raggiunto telefonicamente dal GdV
La testimonianza di Fabio Viviani, vice allenatore della squadra turca Göztepe, raggiunto telefonicamente dal GdV

La devastazione è distante più di mille chilometri da Smirne, la città sulla costa dell’Egeo dove abita dallo scorso ottobre, da quando è stato chiamato ad assumere l’incarico di vice allenatore della squadra locale di calcio, il Göztepe, che milita nella serie B turca. Fabio Viviani, storica bandiera di quel Vicenza che nel 1997 vinse la Coppa Italia e che l’anno successivo arrivò fino alla semifinale di Coppa delle Coppe, stava dormendo quando il sisma ha provocato morte e distruzione nella regione vicina al confine con la Siria.

La testimonianza dell'ex centrocampista biancorosso

Appena la notizia ha cominciato a circolare sui media e sui siti di informazione, il cellulare dell’ex centrocampista biancorosso ha cominciato a squillare. E non ha smesso per diverse ore. «Fortunatamente sono molto distante da dove è successo, sono più di mille chilometri - racconta al telefono -. Qui non abbiamo sentito nulla. C’era stata una scossa circa un mese e mezzo fa, ma nulla di paragonabile. Alla mattina ho cominciato a ricevere tantissime telefonate e messaggi dall’Italia. Le persone volevano sapere se stessi bene. Allora ho acceso la televisione locale, che non guardo quasi mai, e mi sono reso conto di quello che era successo. Era la nostra giornata di risposo, ma ci siamo ritrovati tutti insieme perché alcuni giocatori hanno parenti che abitano in quelle zone della Turchia».

La squadra di Viviani ha organizzato una raccolta fondi

Mentre a Gaziantep, la città nel sud-est della Turchia a quasi 70 chilometri dal confine con la Siria dove è stato registrato l’epicentro del terremoto di magnitudo 7.8, e in tutto il resto della regione si scava freneticamente tra le macerie per trovare eventuali sopravvissuti, nel resto del Paese tutti stanno cercando di dare una mano. «Sono state sospese tutte le attività per una settimana, perché tutti sono mobilitati per dare il proprio contributo. Come squadra e società ci siano subito allertati - aggiunge l’ex giocatore del Vicenza -. Oggi (ieri per chi legge, ndr) è cominciata una raccolta di materiale e di fondi. Tutti possono partecipare. Stiamo mettendo assieme di nostra iniziativa diverso materiale: cibo, generi di prima necessità, coperte e pannolini per i bambini. A raccogliere tutto quanto sono i nostri tifosi, che poi lo passeranno ad alcune organizzazioni non governative perché si fa fatica a portare aiuti in quella zona».

«Milioni di persone in difficoltà, è un evento catastrofico» 

Viviani sottolinea infatti che la regione turca maggiormente colpita dal sisma «è purtroppo molto difficile da raggiungere sia per le condizioni delle strade sia perché d’inverno fa molto freddo». E conclude: «Ogni città ha preso in carico una di quelle distrutte dal terremoto. Purtroppo non è un’emergenza solo nazionale. È un evento catastrofico, il terremoto è stato fortissimo e ha coinvolto dieci città. Alcuni grandi centri urbani non esistono più. Ci sono milioni di persone in difficoltà». 

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Valentino Gonzato

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