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Vicenza/Arzignano

Evasore dal 2013
Sequestrati beni
per 800mila euro

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Operazione della guardia di finanza
Operazione della guardia di finanza
Operazione della guardia di finanza

VICENZA/ARZIGNANO. La guardia di finanza di Vicenza ha confiscato beni e disponibilità finanziarie intestate ad un imprenditore vicentino, M.G. 50 anni di Arzignano, formalmente attivo nel settore della concia, per un valore complessivo di 796.132 euro.

 

Nel dicembre 2016, i militari della compagnia di Arzignano, avevano accertato che l’imprenditore aveva istituito la società solo per evadere il fisco attraverso l’emissione di un cospicuo ammontare di fatture false: un imponibile di oltre 4 milioni fra il 2013 e il 2015. I finanzieri hanno poi appurato che l’indagato non aveva mai versato imposte dal 2013, non aveva una sede effettiva o un magazzino, non disponeva di mezzi per l’esercizio dell’attività imprenditoriale e - soprattutto - non aveva sostenuto acquisti (a livello nazionale, comunitario o estero) tali da giustificare vendite di così cospicuo ammontare. Gli investigatori sospettavano che la società non fosse mai stata operativa, anche perché non sono stati trovate né scritture contabili, né documenti amministrativo-fiscali. Sulla questione, è apparso di tutta evidenza come le dichiarazioni del rappresentante legale - secondo cui le scritture si trovavano in Romania - fossero un mero tentativo di ostacolare la ricostruzione delle vicende aziendali e l’individuazione dei beneficiari della frode messa in atto.

 

La ricostruzione del volume d’affari, pertanto, è passata attraverso controlli incrociati tra i clienti e i fornitori facendo così ipotizzare alle fiamme gialle che le fatture emesse dalla società fossero relative a operazioni inesistenti. La procura di Vicenza pertanto ha deciso di disporre il sequestro delle imposte dovute, attraverso il blocco di saldi di conto corrente, quote azionarie e beni immobili. Nel frattempo l’indagato aveva dato vita a un trust in cui far confluire i fabbricati di cui era proprietario - due appartamenti con garage siti in Arzignano e Sirmione (Brescia) - a beneficio della figlia minorenne, escamotage che non è servita perché i finanzieri hanno comunque posto i sigilli sugli immobili.
 

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