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Vicenza

Esorcismo a Monte Berico. «Pazienti "posseduti" curati con la terapia»

Trasfigurazioni improvvise, raptus violenti, capacità di parlare lingue straniere fino a quel momento sconosciute. Disturbi psichiatrici che devono essere curati con trattamenti terapeutici oppure possessioni demoniache che vanno scacciate con un esorcismo? Scienza e fede dibattono sul tema da sempre. «Chiaramente c'è la scienza e c'è la fede. E il tema è fondamentalmente quello - afferma Giovanni Carollo, psichiatria e psicoterapeuta -. Penso alla sofferenza e all'angoscia che questa situazione comporta a chi la vive. So che l'ultimo caso avvenuto a Monte Berico è durato molte ore, quindi immagino l'angoscia di tutti i presenti».

Che spiegazione dà un uomo di scienza a queste situazioni?
Di primo acchito li considero casi psichiatrici, ma non voglio escludere categoricamente nulla a priori per due motivi: per il rispetto della fede degli altri e perché voglio mantenere un approccio scientifico e accettare che la mia scienza venga sempre messa in discussione. Altrimenti sarei dogmatico. Da tecnico della salute mentale, immagino che queste forme di espressività esasperate, di sofferenza, sono presenti anche in altre culture e in altre parti del mondo, sostenute anche da altre religioni. È un problema da sempre perché la psichiatria è la cura dell'anima (dal termine psiche) e c'è sempre questa ambivalenza: fino a che punto mente e anima si sovrappongono? È una questione importante.

Le è mai capitato un paziente che ha abbandonato la terapia per affrontare un esorcismo?
No, mi è capitato il contrario. Anche pazienti indirizzati da un esorcista. Ho trovato sempre persone di grande buonsenso e intelligenza tra i religiosi che hanno fatto questo tipo di scelta proprio perché, chi se ne occupa, non è affatto un fanatico.

Quali sintomi mostravano?
Parlavano di possessioni diaboliche, dicevano di avere un contatto con il maligno e mostravano anche espressioni corporee importanti, ustioni, lesioni e malattie, sostenendo che fossero dovute alla possessione. Alla fine, però, sono stati curati con trattamenti psichiatrici. Il trattamento psichiatrico tratta i disturbi del pensiero e della percezione, quindi anche le allucinazioni, i cui contenuti sono legati alla storia, alla cultura e al credo delle diverse persone. Quindi, il contenuto può essere anche di tipo religioso.

Parlare lingue fino a quel momento sconosciute, alterazioni della voce, lesioni corporee. C'è chi ritiene siano dovute a possessioni demoniache. Come le spiega?
Ho qualche perplessità su quanto siano effettivamente parlate lingue straniere, perché potrebbero essere fonemi che evocano altre lingue. In ogni caso, volendo dare una spiegazione, siamo in grado di conservare in memoria anche linguaggi che sono stati percepiti durante la nostra vita e riproporli anche nei sogni. È materiale inconscio che riemerge. Non so se qualcuno può certificare un dialogo con una persona in una lingua antica. Ho sentito anche cambiamenti di voce tra i miei assistiti, ma mi sembrava un vociare più suggestivo che preciso. E ho visto persone presentare sintomi fisici importantissimi: segni di ustione, infiammazioni, malattie. Ma non c'è separazione tra mente e corpo e la mente può produrre sul corpo conseguenze incredibili. Se l'inconscio immagina una ferita, può tradursi un una manifestazione di tipo psicosomatico.

Ci sono stati casi in cui ha avuto paura?
Io personalmente no, ma un collega mi raccontò di essersi spaventato quando un paziente gli disse di essere posseduto dal demonio perché ebbe la percezione che la temperatura dello studio si fosse abbassata di colpo. Colpisce anche noi, perché siamo cresciuti all'interno di una dimensione cattolica in cui questi temi hanno un impatto forte. Certe manifestazioni colpiscono comunque sul piano emotivo.

Valentino Gonzato

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