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Election day

Chiamata alle urne per 657mila vicentini. Ecco come si vota

Gli 833 seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 solo nella giornata di oggi. Scheda rosa per la Camera e gialla per il Senato
Elezioni 2022
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Rien ne va plus. Il giorno delle elezioni è arrivato. Per circa 4 milioni di elettori veneti, compresi i 656.689 vicentini, 81 mila quelli del capoluogo, scatta l'ora del voto per decidere a chi affidare le sorti del Paese. Elezioni anticipate dopo la caduta del governo guidato dal primo ministro Mario Draghi, insediato il 13 febbraio 2021. Quando e chi La partita si gioca in un unico giorno: i seggi, 833 quelli allestiti in provincia, di questi 111 quelli nel capoluogo, sono aperti solo oggi dalle 7 alle 23.

Lo spoglio comincerà subito dopo la chiusura delle urne

Lo spoglio comincerà subito dopo e si capirà quale sarà la coalizione vincente, che secondo i pronostici dovrebbe essere quella di centrodestra, con quale margine di vantaggio e quali saranno i rapporti di forza dei singoli partiti in campo. Prima, però, spazio al voto. Gli elettori avranno due schede davanti, una rosa per la Camera ed una gialla per il Senato, con 15 liste tra cui scegliere nel primo caso e 14 nel secondo. Quattro a testa le liste che formano le due coalizioni: Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia Noi moderati per la coalizione di centrodestra; Partito democratico, +Europa, alleanza Verdi-Sinistra, Impegno civico per quella di centrosinistra. A cui si contrappongono tra gli altri i Cinque Stelle e il neonato terzo polo che unisce Azione e Italia Viva. Come si vota La legge elettorale, il Rosatellum, è un mix tra maggioritario e proporzionale: un terzo dei seggi verrà assegnato con gli uninominali, due terzi con i plurinominali. La cosa più importante da tenere a mente è che non esistono le preferenze.

Non si scrivono nomi, basta una ics sul candidato o sul simbolo

Non è possibile, dunque, scrivere il nome di questo o quel candidato. Il modo più semplice per votare e non incorrere in errori è tracciare una croce sul simbolo del partito preferito. Il voto verrà assegnato in automatico sia ai candidati del plurinominale di quel partito sia al candidato nell'uninominale. Ci sono però anche altre opzioni: si può mettere una X sul nome del candidato all'uninominale e in questo caso il voto viene assegnato a quel candidato e ripartito tra le liste che lo sostengono. Altra possibilità: si può barrare sia il partito e sia il candidato dell'uninominale, oppure si può mettere una X sull'elenco dei quattro nomi del plurinominale.

Non è ammesso il voto disgiunto

Ma, attenzione, non si può votare solo per uno di questi perché le liste sono bloccate. Non è ammesso il voto disgiunto. Cosa serve per votare Come per ogni consultazione elettorale è necessario presentarsi al proprio seggio con un documento d'identità valido e la scheda elettorale. Chi avesse necessità di rifare la scheda elettorale può recarsi all'ufficio elettorale del proprio comune di residenza. A Vicenza l'ufficio di piazza Biade oggi è aperto dalle 7 alle 23. Le novità Per la prima volta possono votare per il Senato anche i diciottenni, mentre prima era consentito solo a chi aveva compiuto 25 anni. La seconda novità di questa tornata elettorale è conseguente alla riduzione del numero dei parlamentari votata nel referendum di due anni fa. I deputati da eleggere, dunque, non saranno più 630 ma 400 e i senatori da 315 passeranno a 200.

Roberta Labruna

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