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Vicenza

Droga e degrado
600 firme: «Via la
mensa dei poveri»

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Un giovane si buca alle 14 in contra' Mure Pallamaio
Un giovane si buca alle 14 in contra' Mure Pallamaio
Vicenza, si bucano sotto le finestre

Mentre tornano da scuola, nel primo pomeriggio, i giovani studenti che abitano sul "retro" di Campo Marzo, nella zona di viale Eretenio e piazza Castello, si imbattono in un ragazzo poco più grande di loro. È accucciato dietro ai cassonetti dell'immondizia in contra' Mure Pallamaio. Si sta bucando, in pieno giorno, in mezzo alla strada. L'istinto è quello di fotografarlo e mandare lo scatto via whatsapp ai genitori, per testimoniare l'ennesimo episodio di degrado. «Abbiamo paura, quella vera, per noi e per i nostri figli», raccontano i residenti esasperati mentre presentano i risultati della raccolta firme che chiede l'allontanamento del centro d'ascolto "Il mezzanino" da contra' Vescovado.

 

Un giovane si buca alle 14 in contra' Mure Pallamaio
Un giovane si buca alle 14 in contra' Mure Pallamaio

 

LA DENUNCIA. Le cause di una situazione che, nelle ultime settimane, si può dire sia precipitata nell'area sono riassumibili in una sequenza logica. I tossicodipendenti frequentano il Mezzanino; il centro d'ascolto è troppo vicino a Campo Marzo dove gli utenti possono trovare droga a buon mercato ma, dopo il giro di vite che sta tenendo sotto costante pressione Campo Marzo, i tossicodipendenti che frequentano il Mezzanino, si drogano nell'area dell'Eretenio e la utilizzano come rifugio. Le conseguenze legate alla sicurezza per chi vive lì, per chi lavora nell'area o semplicemente per chi transita in zona sono facilmente immaginabili: «Il centro d'ascolto insediato negli anni '90 è troppo vicino a Campo Marzo e alle attività commerciali - spiega il portavoce del movimento Vicenza ai vicentini e del Comitato di piazza Castello, Stefano Boschiero, attorniato da una decina di residenti tra i più attivi promotori della raccolta - I tossicodipendenti occupano gli androni dei palazzi durante la notte, quelli dei negozi. Ce n'è uno sfitto in contra' Vescovado che ogni sera viene occupato da quattro o cinque persone che si drogano e lasciano di tutto». Dalle testimonianze fotografiche e dai filmati, la situazione sembra davvero dura da sopportare. Uscendo da casa, si trovano tappeti di siringhe, lasciati su cartoni utilizzati come rifugio; affacciandosi alla finestra, il rischio è di trovare una ragazza che si buca cercando la vena sul collo utilizzando l'immagine ripresa dalla fotocamera frontale dello smartphone come specchio (GUARDA IL VIDEO).

 

Gli occupanti dell'androne del negozio sfitto
Gli occupanti dell'androne del negozio sfitto

 

LA PROPOSTA. «Abbiamo apprezzato la volontà di controllare i senzatetto accolti dal Comune ma non crediamo che la soluzione di San Marco sia del tutto convincente: è comunque troppo vicina al centro - concludono i residenti - Forse il complesso di Santa Lucia potrebbe essere migliore, anche come sede per il Mezzanino. Siamo soddisfatti del successo di questa iniziativa. La settimana prossima porteremo le firme in Comune per coinvolgere l'amministrazione, ma vorremmo anche incontrare il vescovo per dialogare assieme e trovare una soluzione che guardi alla sicurezza».

Karl Zilliken

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