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Vicenza

Donazione degli organi: sì di un vicentino su due

Un sì che fa la differenza. È quello che i cittadini possono esprimere sulla donazione di organi e tessuti nel momento in cui richiedono l’emissione o il rinnovo della carta di identità. E con un indice di 64,9, frutto di un 61,9% di dichiarazioni di volontà, caratterizzato a sua volta da un 73,7% di consensi e un 26,3% di dinieghi nel totale delle dichiarazioni raccolte nel 2021, Vicenza si piazza nella top ten delle realtà più generose d’Italia tra le città con oltre 100 mila abitanti. In sostanza, quasi un vicentino su due si è detto favorevole alla donazione. C’è ancora però un 38,1% di astenuti. 
È il dato del report 2022 sull’Indice del dono, elaborato dal ministero della salute tramite il centro nazionale trapianti su dati relativi alle carte di identità rilasciate nel 2021 dalle anagrafi comunali. Ottavo il piazzamento ottenuto a livello nazionale da Vicenza, terzo se si guarda solo ai capoluoghi veneti. Verona (69,11) ha conquistato infatti il secondo posto nazionale, dietro a Trento (70,26), medaglia d’oro, e davanti a Livorno (69,01), bronzo; Padova (66,6) è settima. 
Nella classifica delle province, invece, il territorio berico ha ottenuto la dodicesima posizione. Per quanto riguarda il quadro regionale, infine, al primo posto c’è la provincia di Belluno (terza a livello nazionale), seguita da quelle di Verona, Vicenza, Treviso, Padova, Venezia e infine Rovigo, unica realtà veneta con un indice del dono al di sotto della media nazionale. 
«Il dato testimonia la generosità dei vicentini sul tema - - sottolinea l’assessore ai servizi demografici Valeria Porelli - scegliere di donare i propri organi è una decisione importante e altruista». Il Comune da tempo ha aderito al progetto “Una scelta in comune”, finalizzato a informare i cittadini sulla materia. Un’iniziativa promossa dal coordinamento trapianti regionale con Anci, Ulss 8 e Aido.
L’indice del dono viene elaborato sulla base di tre parametri, ossia la percentuale delle dichiarazioni sulla donazione degli organi in occasione del rilascio delle carte d’identità elettroniche a maggiorenni; la percentuale dei consensi su Cie emesse per maggiorenni e la percentuale dei consensi sul totale delle dichiarazioni. L’espressione della scelta, che è facoltativa, può essere fatta anche contattando l’Aido, le Ulss, gli ospedali o gli ambulatori dei medici di medicina generale, i Coordinamenti regionali per i trapianti; in alternativa si può conservare tra i documenti personali una dichiarazione di volontà in carta libera completa di dati personali, datata e firmata o compilare il “tesserino blu” del ministero della salute, da tenere con i documenti personali. Per quanto riguarda la scelta espressa in Comune, il cittadino deve firmare una dichiarazione in duplice copia per comunicare il consenso, o il diniego, alla donazione di organi e tessuti. La dichiarazione può essere presentata all’ufficio anagrafe in piazza Biade o all’anagrafe decentrata in circoscrizione 3, quando si fa richiesta della carta d’identità elettronica. 

 

Alessia Zorzan

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