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Al via domani

L'ultima (si spera) maturità Covid: esame solo orale per oltre 7 mila studenti vicentini. Ecco come sarà

Quasi ottomila per la maturità del Covid. Per il secondo anno consecutivo torna l'esame di Stato più semplificato di sempre. Una prova orale da superare senza nemmeno toccare carta e penna o sfogliare il vocabolario durante il tema di italiano. Un esame snello, messo a dieta stretta dal Covid che ha imposto una rivisitazione non da tutti condivisa dello scoglio più temuto e significativo nella carriera degli studenti in procinto di concludere il quinquennio superiore. Ai blocchi di partenza tra istituti statali e paritari di Vicenza e provincia 7.814 maturandi che sanno a priori cosa li aspetta, ovvero un'ora di passione seduti a distanza davanti agli insegnanti di classe e a un presidente, unico volto sconosciuto della commissione. 

 

Il colloquio orale partirà dalla discussione di un elaborato il cui argomento è stato assegnato a ciascuno studente dai Consigli di classe. Il colloquio proseguirà con la discussione di un testo già oggetto di studio nell'ambito dell'insegnamento di Lingua e letteratura italiana, con l'analisi di materiali predisposti dalla commissione con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. Ci sarà spazio per l'esposizione dell'esperienza svolta nei Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento. La durata indicativa del colloquio sarà di un'ora.

Il credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 60 punti, di cui fino a 18 per la classe terza, fino a 20 per la classe quarta e fino a 22 per la classe quinta. Con l'orale verranno assegnati fino a 40 punti. La valutazione finale sarà espressa in centesimi e sarà possibile ottenere la lode. I colloqui terranno infine conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, che comprende il percorso scolastico, ma anche le attività effettuate in altri ambiti, come sport, volontariato e attività culturali.

 

Complessivamente in Italia sono circa 540mila i ragazzi che quest'anno sosterranno l'esame di Stato, di cui circa 522 interni e quasi 18 mila esterni. Le Commissioni saranno 13.349, per un totale di 26.547 classi coinvolte. Alla vigilia dell'esame i maturandi, soprattutto le ragazze, appaiono molto stressati: per 7 su 10 la loro preparazione è stata rovinata dalla dad. I ragazzi non sembrano invece mostrare preoccupazione per quanto sta avvenendo sulla questione vaccini: 9 su 10 non si pentono di essersi vaccinati. 

Da un sondaggio condotto da ScuolaZoo su 17 mila maturandi, il 37% ha dichiarato che trascorrerà il giorno prima degli esami sui libri studiando a più non posso; il 34,6% invece si dedicherà al relax, ma stando a casa, mentre solo il 25% uscirà con gli amici a festeggiare. C'è poi chi ricorre, per sconfiggere l'ansia pre-esame, a riti scaramantici, più o meno fantasiosi. A sorpresa, però, il portafortuna ha un valore sentimentale: molti maturandi porteranno con sé all'esame oggetti e accessori (come cappelli e collane) appartenuti ai nonni. 

Una volta che l'esame di Stato sarà finito il 33% dei diplomati ha in programma un viaggio con gli amici e il 26% partirà anche da solo. I più pigri (il 20%) trascorreranno il periodo post-esame sul divano, mentre un instancabile 13% non farà una pausa estiva. È già tempo di studiare per i test d'ingresso.

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