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Vicenza

Dal giallo al bianco: svolta dei lampioni, nuova luce in centro

Qualche anno fa, era il dicembre 2013, le sere e le notti del centro storico per la prima volta cambiarono volto e atmosfera. I lampioni vennero ricoperti con pellicole rosse. Nell’ambito di Vicenza Light Fest - in parole semplici: le luminarie di Natale scelte dall’amministrazione - il cuore della città si trovò avvolto da un’illuminazione mai vista prima: rossa, appunto. Inutile dire che la scelta scatenò un vero e proprio dibattito. Poco più di ottanta mesi dopo, le strade e le piazze del salotto cittadino si apprestano a finire ancora sotto i riflettori con una nuova svolta dell’illuminazione, questa volta permanente. Addio al classico e tradizionale colore caldo “giallo” o comunque arancione, che ha accompagnato le cene o le passeggiate in tutti questi anni. Ecco arrivare al suo posto il bianco delle luci a led. Una svolta notevole che verrà completata entro il prossimo anno e che potrebbe a sua volta far partire un nuovo dibattito «anche se - precisa l’assessore alle infrastrutture Mattia Ierardi - tutto è svolto in collaborazione con la Soprintendenza».

Chi in queste sere si è trovato a percorre corso Palladio lo avrà notato. Nel tratto che si trova tra contra’ del Monte e corso Fogazzaro c’era, e c’è, qualcosa che non torna nei lampioni. Accanto a quelli classici che sparano luce gialla o arancione, a seconda della tonalità percepita, ce ne sono altri che, invece, emettono un’illuminazione bianca. Sono stati modificati proprio nei giorni scorsi dai tecnici di City green light, società aggiudicataria del lotto Consip, alla quale il Comune ha deciso di affidarsi per il nuovo piano di illuminazione della città. Gli uomini della ditta che ha sede a Vicenza hanno provveduto a svitare alcune vecchie lampade sostituendole con quelle nuove a led. Risultato? La prospettiva serale di corso Palladio mette a dura prova l’occhio che deve fare i conti con le sfumature di giallo e bianco alternate tra loro. «Sì - conferma Ierardi - è tutto vero, al momento stiamo ancora facendo i test in vista della progettazione».

La svolta dell’illuminazione in centro storico fa parte di una grande rivoluzione delle luci che è iniziata nelle scorse settimane, dopo che il Comune ha stipulato la convenzione con Consip che prevede, entro il 31 dicembre 2022, la sostituzione con elementi a led di oltre 15 mila corpi illuminanti presenti nei quartieri ma anche in centro storico (Olimpico, Basilica palladiana, piazza dei Signori, palazzo Chiericati, teatro Olimpico e mura di viale Mazzini, compresi). Se, però, per le strade all’esterno delle mura il cambio è meno traumatico, per il centro la questione è più delicata, considerato che il led è per ora un elemento estraneo. Da qui la decisione di partire con le prove.
I test sono andati in scena in corso Palladio, come si vede dalle immagini, ma anche a Campo Marzo, in viale Roma e contra’ Pasini. «Sono test - spiega l’assessore alle infrastrutture - che vengono effettuati prima della fase progettuale. La ditta compie le prove e poi invierà una relazione alla Soprintendenza che ha il compito di definire con noi la tipologia dell’intervento». Al momento per il centro storico è stata scelta una lampada a led da 3 mila lumen che produce un colore bianco “soffuso” e ha l’obiettivo di far risaltare i monumenti di Vicenza (per lo più bianchi appunto). «È un cambiamento, sì - ammette Ierardi - ma in positivo». 

Nicola Negrin

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