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Oggi a Vicenza

Dal Black friday al "Block Friday"
studenti in piazza per il clima

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Il corteo degli studenti (COLORFOTO)
Il corteo degli studenti (COLORFOTO)
Corteo degli studenti

VICENZA. Dal Black friday al "Block Friday". L'occasione degli sconti pazzi che simboleggiano il consumismo dà il La ai ragazzi di Fridays for Future per il quarto sciopero globale per il clima. Gli studenti delle scuole vicentine tornano in strada per accendere i riflettori sui cambiamenti climatici e per chiedere l'attuazione di politiche a sostegno dell'ambiente. Alle 9 dalla Stazione, è partito il corteo: qualche centinaia di ragazzi stanno sfilando per le vie della città toccando quelli che ritengono i luoighi simboli: banche, multinazionali e Comune

 

IL VIDEO DEL CORTEO (MARANGON)

 

IL VIDEO DEGLI STUDENTI DAVANTI AL NEGOZIO BENETTON (COLORFOTO)

 

 

Questo il comunicato di Fridays for Future Vicenza:

BLOCK FRIDAY NOT BLACK FRIDAY

Dopo gli incendi in California, dopo le nuove guerre in Siria, dopo l'uscita del recente documento firmato da 11.000 scienziati che ancora una volta sottolinea la necessità assoluta di una riconversione energetica; scendiamo ancora in piazza portando come sempre la nostra forza e più alta voce.
Le multinazionali petrolifere inquinanti, che da sole rappresentano più di un quarto delle emissioni globali; le industrie agroalimentari, che di per sé occupano il 30% del territorio emerso ed emettono il 51% dei gas serra. Questi nemici del nostro futuro prosperano ancora indisturbati, protetti dal tornaconto economico statale e da una politica marcia ed opportunista.
Promettono riconversioni da carbone a metano (peccato che il metano se liberato in atmosfera abbia un potere riflettente maggior dell'anidride), ci sbeffeggiano di finte soluzioni, poiché il loro interesse è uno solo: guadagnare dalla sofferenza di tutti.
Nel 2050 i migranti climatici sono destinati a raggiungere quote sul centinaio di milione, i cataclismi ambientali verranno considerati mensilmente, e se ora abbiamo perso un milione di specie chissà cosa sarà rimasto tra trent'anni.
Dobbiamo agire, subito! , imporci con le parole ed il corpo di fronte al buio che avanza, sfrutta e fa pezzi la nostra stessa vita.

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