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Vicenza

Covid, Kraken fa paura: «Fragili e non vaccinati sono quelli più a rischio»

La sottovariante di omicron preoccupa. Ma la somministrazione della quarta dose procede molto a rilento

Ora a far paura è un’altra sottovariante di Omicron. Nome in codice: XBB.1.5. Nome d’arte: Kraken. Sì, proprio come il mostro marino con le sembianze di un calamaro gigante che si racconta nelle tenebrose saghe anglosassoni. È noto anche il suo albero genealogico. È figlia di XBB, detta Griphon, e nipote di BA.2, la seconda delle sorelle Omicron, ancora presente pure nel Vicentino anche se meno impattante di BA.5, tuttora largamente la più rilevata nei tamponi positivi. Intercettata per la prima volta ad ottobre, Kraken ha invaso gli Stati Uniti con una rapidità inquietante, veloce ben dodici volte in più rispetto a tutti i ceppi che l’hanno preceduta, e si sta diffondendo dovunque in ordine sparso.

Kraken dominerà l'Europa entro due mesi

È agguerritissima, e, secondo gli scienziati, nel giro al massimo di due mesi, atterrerà in Europa per dominare la scena epidemiologica. I sintomi sono analoghi a quelli di Omicron e della numerosa tribù di varianti e sottovarianti sviluppatasi fino ad oggi. Kraken attacca soprattutto le alte vie respiratorie, porta forte mal di gola e tosse stizzosa, accompagnati per lo più a fastidi muscolari e al classico malessere generalizzato. A far scattare ancora una volta l’allarme tre indizi. Kraken è assai diffusiva. Ha un enorme carica virale per il fatto che riesce a distinguere più nitidamente il recettore Ace2, vale a dire la via di accesso alle cellule, e l’effetto è esplosivo: una persona contagiata riesce ad infettarne almeno altre 15. Ha un enorme potere immunoevasivo perché è in grado di aggirare gli anticorpi che, grazie alle vaccinazioni e alle guarigioni, creano una barriera per ostacolare l’assalto del Covid e dei suoi successori. 

Pericolosa per fragili e non vaccinati

Il pericolo maggiore sarebbe, però, per i fragili, gli anziani e i non vaccinati. La differenza rimarrebbe sostanziale. Rischio classificato basso per chi non deve fare i conti con malattie croniche oppure condizioni patologiche, ha l’ombrello protettivo del vaccino o ha già avuto il Covid. Rischio moderato o alto per chi ha il sistema immunitario indebolito, ha un livello di immunità non in grado di contrastare l’infezione o continua incredibilmente a non vaccinarsi. 
«La nota confortante, almeno secondo i dati che giungono dagli Stati Uniti – spiega il primario di malattie infettive, Vinicio Manfrin -, è che Kraken non dovrebbe bucare completamente il vaccino e questo tranquillizza anche se poi sarà da valutare quando arriverà». Insomma, le incognite restano e gli imprevisti possono sempre esserci come insegna la ormai lunga storia di questa pandemia che, comunque, per un autorevole esperto come il virologo Giorgio Palù, sarebbe alla fine, non sopravvivrebbe all’inverno, e sta subendo una metamorfosi radicale per assumere la più docile forma di endemia. Diventerebbe dunque meno aggressiva con una presenza meno ingombrante, ma circolerà ancora per qualche anno mutando a ripetizione il suo genoma. 
Kraken è attesa, dunque, con sospetto. Non dovrebbe provocare catastrofi nella popolazione normale protetta dal vaccino o immunizzata dalla stessa malattia già avuta, in quanto i linfociti T prodotti dal siero e dall’infezione vinta sono dotati di antenne sensibili per riconoscere il virus. Sarebbe, invece, più che una minaccia per i soggetti che, anche se vaccinati, a causa delle loro morbilità, sono più suscettibili al contagio e rappresentano un bersaglio privilegiato, e per la popolazione priva di copertura vaccinale e, quindi, di memoria immunitaria a breve e medio periodo. 

Quarta dose solo per il 42% dei cittadini

In particolare la quarta dose, che si somministra agli over 60 e a tutte le persone a partire dai 12 anni con elevata vulnerabilità, creerebbe un bagaglio di anticorpi capaci di disarmare XBB.1.5. Per questo motivo c’è l’invito, per chi non si fosse ancora presentato in un centro vaccinale, a fare al più presto il secondo booster. Nell’Ulss Berica sono ancora molti, troppi, coloro che mancano all’appello. Soltanto fra gli over 60 che hanno aderito alla campagna della terza dose, quasi 119 mila residenti, a fare la quarta sono stati poco più di 50 mila, il 42 per cento. E le prenotazioni per i prossimi giorni superano appena il migliaio. Attenzione. Kraken, come detto, è mite per chi è a posto con i vaccini oppure ha il sigillo della guarigione post-infezione, ma diventa cattiva e rabbiosa se trova terreno naif. 

Franco Pepe

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