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Verso Cosenza-Vicenza

Rucco e playout "politici": accuse, scuse e denunce

Sarà la preziosa posta in gioco, saranno i riflessi di un diffuso clima di contrapposizione, di certo il match della salvezza, la partita Cosenza-Vicenza in programma venerdì, si è trasformato nelle ultime ore in una polveriera, diventando un caso politico. Ma c'è di più, perché si è aperto un altro fronte relativo a un video diventato virale (e poi nascosto dall'autore) con pesanti insulti di stampo razzista e discriminatorio rivolti ai tifosi cosentini da un "supporter" del Lane dagli spalti del "Menti". «Scimmie calabresi. Se buttiamo una bomba sulla Calabria aumenta il Pil dell'Italia». Sono solo alcuni degli insulti, tra riferimenti alla mafia, alla puzza e auguri di morte. Il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, attacca: «Mi sembra evidente che è un cretino. Ma questo non rende meno gravi le sue deliranti affermazioni. Che venga identificato e punito con strumenti adeguati: Daspo e codice penale». Anche il sindaco Francesco Rucco non ha avuto esitazioni: «Va condannata ogni forma di razzismo, quindi condanno il gesto». A chiedere una condanna penale anche la consigliera regionale calabrese della Lega, Simona Loizzo. Sul profilo del vicentino sarebbe pubblicata anche una foto con Matteo Salvini ma lei minimizza: «I politici fanno migliaia di foto».

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Proprio ieri Rucco aveva invitato a «abbassare i toni» e a «rispettare i vicentini». Un monito rivolto soprattutto alla deputata del M5s Anna Laura Orrico. La parlamentare cosentina, a proposito della gara di andata, ha parlato di «ingiustizie sportive» e «disparità di trattamento» ai danni del Cosenza e a favore di chi ha un Pil più elevato, chiedendo un intervento della Lega calcio in vista della partita di ritorno dei playout. Da qui l'auspicio affidato a un post su Facebook che a vincere sia «chi lo merita sul campo e non chi proviene da un luogo dove il Pil s'impenna e ha qualche imprenditore miliardario alle spalle». Parole che Rucco non lascia scivolare via: «Inviterei tutti ad abbassare i toni, stiamo comunque parlando di un evento sportivo e penso che un parlamentare abbia tante altre cose di cui occuparsi», esordisce il sindaco che poi rincara, definendo l'intervento di Orrico «uno sproloquio»: «La deputata non si preoccupi dei vicentini. Se il Pil di questo territorio è tra i migliori d'Italia è perché Vicenza ha gente che lavora e si dà da fare, non per altre ragioni, e questo non deve diventare un problema, ma essere un elemento di orgoglio per tutti noi». Rucco replica anche in merito alle «ingiustizie sportive» lamentate dalla deputata: «Noi abbiamo avuto tante sfortune durante il campionato, anche per qualche interpretazione degli arbitri, tuttavia la reazione è sempre stata rispettosa della classe arbitrale». E ancora: «Bene ha fatto il deputato Zanettin a rivolgersi al ministro dell'interno Luciana Lamorgese, chiedendo una particolare attenzione alla prossima partita per la sicurezza di tutti».

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E qui si apre un altro fronte della polemica, che risale alla gara dello scorso giovedì. In disaccordo con alcune decisioni arbitrali (in particolare, l'annullamento di un gol), infatti, il presidente della squadra calabrese, Eugenio Guarascio, avrebbe chiamato il numero uno della Lega di serie B, Mauro Balata, per comunicargli che non avrebbe garantito la serenità al ritorno dopo quello che era successo. Un episodio che ha convinto il deputato di Forza Italia Pierantonio Zanettin a presentare un'interrogazione parlamentare per chiedere alla ministra Lamorgese «cosa intenda fare affinché la partita di ritorno dei playout si possa svolgere nella necessaria cornice di serenità e sicurezza». Ma ora, ad aggiungere un nuovo capitolo alle polemiche è il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, che definisce l'iniziativa del forzista «inopportuna», come riportato da QuiCosenza.it.

Laura Pilastro

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