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Il parco di Vicenza

Conigli e anche nutrie. Allo “zoo” Querini 30 nascite in un mese

Gli animali sono centinaia: in un mese è cresciuto il numero di nutrie, tartarughe e conigli
Gli animali sono centinaia: in un mese è cresciuto il numero di nutrie, tartarughe e conigli
Gli animali sono centinaia: in un mese è cresciuto il numero di nutrie, tartarughe e conigli
Gli animali sono centinaia: in un mese è cresciuto il numero di nutrie, tartarughe e conigli

Zoo Querini. Anche se, a giudicare dalla tipologia di animali presenti, sarebbe forse più corretto parlare di fattoria. Di certo c'è che, ormai, il principale parco della città ha assunto sempre più i contorni del giardino zoologico a tutti gli effetti. Conigli, tartarughe, galline e, naturalmente, nutrie: sono centinaia gli esemplari che popolano il polmone verde cittadino e che accolgono sportivi, anziani, adolescenti e tutti i visitatori che, quotidianamente, frequentano il sito. In tutto, secondo gli ultimi conteggi, sono oltre 360 (364 per la precisione) gli animaletti che risiedono nella “riserva” nel cuore del capoluogo. 

I controlli. Una presenza fissa divenuta parte del folklore vicentino ma che, anche dal punto di vista della sicurezza, deve essere tenuta sotto stretto controllo, con il servizio veterinario dell’Ulss che, periodicamente, si occupa delle verifiche sanitarie. A monitorare la situazione sono anche gli operatori delle Pantere, che hanno in gestione gli oltre 121 mila metri quadrati di prati, boschetti, sentieri e laghetti. A loro, infatti, spetta il compito di effettuare un censimento settimanale delle specie presenti. Gli addetti alla vigilanza dunque, ogni settimana, prendono nota del numero di “inquilini” che risiedono nell'ampia superficie tra viale Rumor e viale Rodolfi. A tale scopo è stato istituito un vero e proprio “Registro fauna vivente”, con un calendario mensile. Le pagine sono suddivise e compilate poi settimanalmente, inserendo i dati sul numero di animali vivi, su quello degli animali morti e sui nuovi nati. Una conta fondamentale soprattutto dopo che, nei mesi scorsi, era stata segnalata una crescita elevata del numero di coniglietti che aveva fatto ipotizzare il ricorso al trasferimento degli esserini in un’area protetta all'interno del canile di Gogna gestito dall’Enpa, come già avvenuto nel 2017. 

I conigli. Per ora l’emergenza è rientrata, anzi. Nelle ultime settimane più di qualche frequentatore del parco aveva, al contrario, notato una diminuzione dei piccoli mammiferi. «La percezione è che ce ne siano meno, ma è probabile che si siano semplicemente spostati per trovare riparo dalle alte temperature», osserva l'assessore al verde pubblico Mattia Ierardi, che esclude interventi di spostamento forzato dei lepridi. «Non è stato necessario e qualora lo fosse bisognerebbe comunque sottoscrivere un nuovo accordo con Enpa», precisa Ierardi. «Il numero dei conigli non ci risulta essere in diminuzione, accade invece troppo spesso che le famiglie li comprino nei negozi e poi, dopo un po’, decidano di liberarsene proprio al parco», riferisce la presidente di Enpa Vicenza Anna Zanella. A confermare che i coniglietti ci sono e, semmai, hanno semplicemente cambiato domicilio per sfuggire alla calura estiva, è proprio il registro custodito dalla società di vigilanza. 

I numeri. Nella prima settimana di agosto (ultimo rendiconto disponibile in attesa di aggiornamenti) i conigli censiti sono 163, le tartarughe 150, galline e galli 29 e le nutrie 22. Cifre in linea con il mese passato. I pennuti sono stabili sempre a quota 29 da inizio luglio, mentre crescono tutte le altre specie. I conigli erano infatti 150 la prima settimana di luglio, sono scesi a 148 per la morte di due di loro (“sbranati”, si legge nel registro del parco) ma sono nuovamente risaliti a 163 per la nascita – la terza settimana di luglio – di 15 piccoli. Nuove nascite anche tra le tartarughe – a fine luglio la famiglia si è allargata di altre dieci creaturine – e tra le nutrie, a cui un paio di settimane fa si sono aggiunti tre cuccioli. 

 

Giulia Armeni

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