<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Emergenza a Vicenza

Confindustria:
«Blocco chiude
le imprese»

.
Virus e chiusura azienda: allarme di Confindustria
Virus e chiusura azienda: allarme di Confindustria
Virus e chiusura azienda: allarme di Confindustria
Virus e chiusura azienda: allarme di Confindustria

«Le imprese manifatturiere, quelle che tengono in piedi il Paese, la sanità, la scuola e tutto il resto, non si spengono con un click come pensa qualcuno a Roma: sappiano pure che, purtroppo, vale anche l’inverso, ovvero che nemmeno si riaccendono con un click, soprattutto dopo un lungo e ancora indefinito stop di questa portata, con una crisi di liquidità che sarà devastante per moltissime pmi». L’avvertimento è del presidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi, preoccupato per il prolungamento del blocco fino al 13 aprile, in quella che è la provincia con l’export pro capite più alto d’Italia e tra i più alti d’Europa. «Spero che anche chi va illusoriamente predicandola sappia che la tesi per cui, alla ripresa, ci sarà un rimbalzo strepitoso, la cosiddetta curva a V, non troverà riscontro nella realtà - osserva - . La ripartenza sarà difficilissima per chi riuscirà a ripartire perchè, siamo seri con le persone, c’è chi non ripartirà. Si sappia anche che ogni giorno che passa segna la fine di qualche centinaio di aziende che chiuderanno per sempre».

Quindi, «giusto per smettere di prendere in giro le persone», per Vescovi «dire che nessuno perda il lavoro è un’utopia». «Bisogna essere razionali, basta sprechi e altre sciocchezze - conclude - tutte le risorse che servono vanno ricercate sul fondo di ogni barile: basta con le rendite di posizione, a partire da chi riceve dallo Stato oltre una decina di migliaia di euro al mese, tutti i mesi, a prescindere da come va il Paese».

Suggerimenti