I posti letto ci sono, ma rimangono vuoti. Nonostante le temperature gelide, c’è ancora chi preferisce dormire all’addiaccio. La chiesa di Araceli rimane un rifugio per i senzatetto. E non è l’unico avamposto dello “zoccolo duro” di clochard che si tiene alla larga delle strutture messe a loro disposizione perché non vuole sottostare alle regole o perché non ha i requisiti. Ieri mattina la questura ha effettuato un nuovo sgombero. I senzatetto sono stati identificati e allontanati. Poi l'area è stata ripulita da Aim Ambiente. «Non possiamo obbligarli a entrare - afferma vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Matteo Tosetto -. La situazione è comunque tenuta sotto controllo. Tramite il progetto “Margini di vita” ci sono operatori che escono tutte le notti per dare assistenza a queste persone che dormono in strada e proporre loro i vari dormitori che ci sono. Ma, ripeto, non possiamo obbligarli se non vogliono».