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Vicenza

Chiede soldi
fingendosi
medico siriano

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Una famiglia di profughi siriani. ARCHIVIO
Una famiglia di profughi siriani. ARCHIVIO
Una famiglia di profughi siriani. ARCHIVIO
Una famiglia di profughi siriani. ARCHIVIO

VICENZA. «Buongiorno, sono un medico siriano che segue un bambino affetto da una grave malattia. Ha bisogno di cure urgenti e di essere portato in Germania, ma la sua famiglia non ha soldi. Servirebbe un aiuto, quello che può dare».

Il contenuto della telefonata, arrivata a più di qualche vicentino nelle scorse settimane, è grosso modo questo. Una vicenda strappalacrime a cui più di qualcuno avrebbe dato credito inviando davvero del denaro. E non poco, almeno in un paio di casi. Il punto però è che la storia non è vera. Si tratta di una truffa che la prefettura, nei giorni scorsi, avrebbe segnalato alla polizia che ora sul caso sta cercando di approfondire le indagini.

Finora le vittime accertate sono due. Ed entrambe avrebbero versato al sedicente medico siriano cifre consistenti. In un caso circa 1.200 euro; nell’altro 500. Donazioni elargite con l’intento di aiutare un bimbo e una famiglia in difficoltà senza sapere invece che i soldi andavano a foraggiare l’ennesimo truffatore di turno.

Matteo Bernardini

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