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Vicenza

Gira per Campo Marzo con l'accetta, gli agenti estraggono il taser

Un cittadino marocchino è stato denunciato per porto d'armi atte ad offendere

Girava per Campo Marzo con un'accetta in mano, solo la minaccia con il taser consente di evitare il peggio. Durante uno dei continui controlli effettuati in Campo Marzo, gli agenti della squadra “Volanti” individuavano un soggetto che, con in mano un’accetta, vagava nei giardini apparentemente senza una meta.

Gli agenti estraggono il taser

Poiché al controllo il soggetto – tale E.K.R., (sono state fornite solamente le iniziali) cittadino marocchino di anni 46 con a suo carico numerosi pregiudizi penali e di polizia per rapina impropria, furto, estorsione e calunnia, veniva ulteriormente denunciato in stato di libertà per porto di armi atti ad offendere – ha dato segni di insofferenza e di reazione, gli agenti si sono visti costretti ad estrarre e ad armare il taser. Alla vista della pistola ad impulsi elettrici, il soggetto decideva di scendere a più miti consigli e di consegnare l’accetta agli agenti. In considerazione dell’accaduto, E.K.R. veniva accompagnato in Questura per l’identificazione e, quindi, denunciato per possesso di oggetti atti ad offendere.

I controlli delle forze dell'ordine

Controlli sono stati effettuati in Campo Marzio, nei Giardini Salvi, in tutta la zona del Quadrilatero, in Via Rattazzi e nelle vie del Centro storico.

I soggetti identificati, sorpresi a bivaccare sulle panchine, a consumare alcolici ed a disturbare persone ed attività commerciali, sono stati identificati ed allontanati dal capoluogo con misure di prevenzione personali ed altri provvedimenti analoghi disposti dal questore. Sono stati controllati 73 autoveicoli e 148 persone, di cui 40 straniere e 32 con precedenti penali e/o di Polizia, nonché 2 Esercizi pubblici.

Arrestato anche un cittadino kosovaro

Inoltre, sempre nell’ambito della predetta operazione di polizia, tale H. L., cittadino kosovaro di 36 anni, veniva fermato dagli agenti della squadra “Volanti” della Questura per un furto su una autovettura avvenuto in Via P. L. da Palestrina. Grazie alla tempestiva segnalazione ed alla precisa descrizione da parte di alcuni cittadini, gli agenti di polizia sono stati in grado di sorprendere il soggetto mentre, ancora nei paraggi, si stava allontanando dal luogo del furto.

Dopo averlo condotto in Questura per l’identificazione, a seguito delle successive attività di Polizia Giudiziaria gli Agenti hanno potuto accertare che H. L. – con a proprio carico svariati precedenti penali e/o di polizia per reati di varia natura e gravità, quali ubriachezza molesta, oltraggio a pubblico ufficiale, maltrattamenti in famiglia e furto – era destinatario di un ordine di carcerazione per l’espiazione di una pena detentiva di 1 anno di reclusione per il reato di guida in stato di ebbrezza. Per questo motivo, oltre a d essere denunciato per il furto sull’automobile, H. L. veniva tratto in arresto e trasferito in carcere.

Al termine delle attività operative, il Questore Sartori ha adottato i seguenti Provvedimenti:

  • 3 avvisi orali (Misura di Prevenzione prevista dal Codice delle leggi antimafia) nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri con precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura, specie contro il patrimonio, contro la persona ovvero per spaccio di sostanze stupefacenti, i quali, a causa dei precedenti a loro carico, denotano una spiccata pericolosità sociale;
  • 4 fogli di via obbligatori (dal Comune di Vicenza) nei confronti di altrettanti soggetti socialmente pericolosi e che, per di più, non hanno alcun legame con il territorio nel quale sono stati rintracciati. Per questi motivi sono stati diffidati a lasciarlo con obbligo di non farvi rientro per un periodo di tre anni.
  • 3 decreti di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari – tra i quali il cittadino marocchino E.K.R. – che, durante i controlli, sono risultati irregolari in Italia e con a proprio carico pregiudizi penali e di polizia. A seguito degli accertamenti esperiti da parte dell’Ufficio Immigrazione, il Questore ha emesso altrettanti decreti di allontanamento, ordinando a queste persone di lasciare il territorio entro 7 giorni; in caso non ottemperassero, costoro verranno denunciati alla Procura della Repubblica ed accompagnati coattivamente verso il Paese di origine.

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