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Vicenza

BpVi, costretto
a comprare azioni
non paga più mutuo

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L'ex sede della BpVi
L'ex sede della BpVi
L'ex sede della BpVi
L'ex sede della BpVi

VICENZA. Un ex risparmiatore della Banca Popolare di Vicenza si è visto riconosciuta dal Tribunale la possibilità di dimostrare nel processo il proprio diritto a non pagare, per pratica scorretta, il mutuo che gli era stato affidato dalla banca vicentina in cambio dell’acquisto di proprie azioni per oltre 240mila euro. Nel momento in cui i titoli BpVi si azzerarono, per il default della banca, l’uomo aveva ritenuto di non dover più saldare il mutuo. Un obbligo che secondo il legale del risparmiatore, l’avvocato Sergio Calvetti, non era più dovuto, trattandosi di un’operazione che era stata garantita dalla banca stessa. Ora il Tribunale di Venezia, sezione Imprese, con una sentenza innovativa, ha disposto il proseguo del processo civile, nato dalla causa in forma di autotutela avanzata dal risparmiatore. Il Tribunale - riferisce lo studio Calvetti - ha dichiarato che il processo deve proseguire, anzichè estinguersi, come previsto dalla norma nel caso di messa in liquidazione della banca, consentendo al risparmiatore di dimostrare il diritto a non pagare il debito, in conseguenza della presunta pratica commerciale scorretta dell’istituto vicentino.

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