Scrivendo sul motore di ricerca di Google un numero e una lettera 5G, si trovano tra i suggerimenti parole come “5G e salute” oppure “5G dannoso”. Che l’ultima tecnologia del mondo della telefonia stia scatenando paure e preoccupazioni non è una novità. Alcuni sindaci, tra i primi Matteo Zennaro di Longare, hanno già alzato le barricate, altri, come il consigliere di Vicenza Ciro Asproso, hanno chiesto di adottare il «principio di precauzione».
Nel frattempo i gestori non restano con le mani in mano e partono all’attacco per non perdere terreno nei confronti dei competitor.
È una battaglia a suon di richieste per installare le antenne di ultima generazione; chi prima arriva, quasi meglio alloggia. E i numeri della caccia al posto migliore si leggono nelle pratiche evase dall’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.
Ecco quindi i dati. Secondo quanto riferito dall’Osservatorio agenti fisici nel Comune di Vicenza sono 24 le richieste validate per l’installazione dei nuovi dispositivi.