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Elezioni 2022

In Parlamento otto vicentini, ma solo due debuttanti

Confermati a Roma Caretta, Pretto, Stefani, Zanettin, Guidolin e Sbrollini. Si aggiungono, Bizzotto e Giovine mentre c'è incertezza per Ierardi. Letta: «Sarò portavoce del territorio»

Tra i parlamentari eletti a Vicenza ci sarà anche il leader del Partito democratico Enrico Letta. Il giorno dopo il voto, ad urne chiuse e bocce ferme, l'interesse è per lo più rivolto ad un aspetto: sapere chi saranno i prossimi parlamentari. «Allora, è stato eletto?». «Guardi, pare proprio di sì, ma non ho certezze ufficiali e quindi aspetto».

Una giornata di calcoli per gli aspiranti parlamentari

È così per tutta la giornata. I candidati la passano fino a sera attendendo il sigillo formale sul loro destino politico. Non tutti, in realtà. Perché già dalla mattinata, anzi, a voler essere precisi ancora prima delle elezioni, alcuni di loro quella garanzia già ce l'avevano in tasca. Vale per i candidati degli uninominali. Collegi blindati e scranno assicurato già in partenza. E i tre vicentini eletti negli uninominali sono i meloniani Silvio Giovine e Maria Cristina Caretta e la leghista Mara Bizzotto. Quest'ultima, dunque, trasloca da Bruxelles a palazzo Madama. La squadra della Lega potrà contare pure sul deputato uscente e rientrante Erik Pretto e sulla ministra Erika Stefani che viene rieletta senatrice, anche se non a Vicenza ma nella circoscrizione Veneto 1.

Attesa per l'investitura di Ierardi

Se la Lega perde un rappresentante rispetto alla legislatura che si sta per chiudere, per Fratelli d'Italia vale il ragionamento uguale e contrario visto che sino ad oggi a Roma poteva contare sulla sola Caretta e invece adesso avrà una truppa più consistente. Ne faranno parte l'assessore Silvio Giovine e Alessandro Urzì, anche se quest'ultimo non è vicentino, ma altoatesino. Tutti alla Camera. Dove potrebbe arrivare pure Mattia Ierardi, altro assessore della giunta Rucco, anche se in questo caso il condizionale è d'obbligo perché a ieri sera c'era ancora parecchio margine di incertezza attorno al suo nome.

A Roma tante conferme e qualche volto nuovo

Qualche volto nuovo, dunque, e tante riconferme. È il caso del forzista Pierantonio Zanettin, che è il veterano dei parlamentari vicentini: quella che si aprirà sarà la sua quinta legislatura. E al Senato Zanettin troverà un'altra parlamentare di lungo corso: la renziana Daniela Sbrollini, che prosegue la sua esperienza nelle aule parlamentari. E sempre al Senato tornerà, a sorpresa, la grillina Barbara Guidolin che centra il bis.

Sempre il terzo polo elegge a Vicenza, alla Camera, un'altra sua esponente: la ministra Elena Bonetti. Per lei vale lo stesso discorso fatto per Urzì: il collegio di elezione è Vicenza, ma i loro territori di riferimento sono altrove. Stesso ragionamento per Luana Zanella, pure per lei scatta il seggio qui, con la lista Verdi-Sinistra Italiana, ma è veneziana.

Vale anche per Enrico Letta che ha scelto Vicenza per sfidare la Lega, ma che non è di queste latitudini. Lui però ha assicurato a suo tempo di voler rappresentare il territorio: «Non ci penso nemmeno a sparire, sarò orgoglioso di fare il parlamentare per Vicenza. Io sono una persona di provincia, credo fortemente nel rapporto tra il parlamentare e il territorio. E ciò che ho fatto per Siena nell'ultimo anno lo farò per Vicenza». Il banco di prova è vicino. Ricapitolando: undici sono gli onorevoli sicuramente eletti a Vicenza. Ma otto, compresa Erika Stefani, sono i vicentini che finiranno in Parlamento.

Roberta Labruna

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