Due anni fa, nel corso di un controllo, la polizia aveva scoperto, in un interrato nascosto, sotto ad un negozio del centro città, una sorta di bisca clandestina. Tre persone stavano giocando con i dadi, puntando banconote, che erano state sequestrate dagli agenti. La titolare, che aveva cercato di sviare la verifica, e i tre giocatori sono stati citati a giudizio dalla procura per diversi reati. Uno di loro è finito a processo ieri, e deve rispondere di gioco d’azzardo; rischia fino a sei mesi di arresto.