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Le norme

Autocertificazione
addio: ora i viaggi
sono liberi

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Spostamenti: addio autocertificazione
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Spostamenti: addio autocertificazione
Spostamenti: addio autocertificazione

Addio mia autocertificazione. Ieri è stato l'ultimo giorno di vita (si spera senza clamorosi ritorni) per il documento simbolo di questi mesi di lockdown. Da oggi, mercoledì 3 giugno, sono frantumate le barriere tra regioni che sembravano insormontabili se non per motivi legati al lavoro, alla salute o di urgenza. Non ci sarà più bisogno di giustificare i propri spostamenti. Ma c'è di più: in linea teorica ci si potrà anche spostare all'estero con qualche cautela in più, soprattutto perché non tutti i Paesi hanno riaperto i confini, specialmente agli italiani. 

 

In questo orizzonte ancora molto mobile, restano dei capisaldi: i divieti di assembramento, la necessità di portare sempre con sé una mascherina da indossare nei luoghi chiusi aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto ma soprattutto resta l'obbligo di osservare il distanziamento sociale di almeno un metro. In molti sceglieranno di spostarsi in auto o in moto, perché intimoriti dalla possibilità di stare a contatto con altri passeggeri su treni e autobus, ma sarà necessario stare attenti perché non sono sorpassate le norme che hanno scandito il periodo di confinamento in casa: in macchina si potrà viaggiare tutti insieme se si fa parte dello stesso nucleo familiare convivente. In tutti gli altri casi, invece, potranno utilizzare contemporaneamente lo stesso veicolo solo due persone con la mascherina: oltre al guidatore, un passeggero sul sedile posteriore. Nel caso di auto con tre file di sedili, saranno ammessi due passeggeri. Occhi aperti anche in moto: in due solo se conviventi. 

Karl Zilliken

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