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Vicenza

Anziano legato
e rapinato in casa
durante la notte

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La conferenza stampa in Questura dei 2 arresti (Colorfoto)
La conferenza stampa in Questura dei 2 arresti (Colorfoto)
La conferenza stampa in Questura dei 2 arresti (Colorfoto)
La conferenza stampa in Questura dei 2 arresti (Colorfoto)

VICENZA. Nel pieno della notte rapinano e sequestrano un ottantenne nel suo appartamento in zona Parco Cittá a Vicenza, agli arresti due giovani  di 20 e 23 anni.

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura berica, concluse le indagini, ha reso noto oggi l'esito di un'operazione che ha portato all'arresto per rapina aggravata e sequestro di persona, di un giovane 20enne di Mazzara del Vallo, Wael Boubaker, e di un 23enne di Oristano, Madane Abdeliliah, entrambi di origine nordafricana.

I due, venditori porta a porta di contratti di fornitura energetica per una società padovana non coinvolta nelle indagini, potrebbero aver approfittato del loro lavoro per portare a segno uno o piú episodi delittuosi come quello accaduto a Parco Città di Vicenza all'inizio del mese scorso.

 

LA RAPINA.  Uno dei due rapinatori sarebbe entrato da una finestra dell'appartamento della vittima, un cittadino 80enne. Poi avrebbe aperto la porta di casa al complice. Svegliato di soprassalto l'anziano, lo avrebbero legato e imbavagliato e sottratto 200 euro dal suo portafogli, insieme a bancomat e carta di credito. 

 

Non solo, all'interno dell'abitazione i due banditi avrebbero avuto accesso al computer dell'uomo e al suo servizio di home banking, attraverso il quale avrebbero aumentato il massimale per  successivi prelievi di denaro con le carte. 

Subito dopo, infatti, i rapinatori avrebbero prelevato da uno sportello di banca a Vicenza circa 3 mila euro. E poche ore più tardi, nel centro di Milano, avrebbero tentato di prelevare altri contanti.

È  dunque possibile che durante i prelievi le telecamere abbiano permesso agli investigatori di risalire alla loro identità. 

 

LA VITTIMA. Nonostante lo shock l'anziano vicentino non si sarebbe perso d'animo tanto da liberarsi da solo dopo un quarto d'ora per poi, spiegano gli investigatori, chiamare i vicini per un primo soccorso. Poco dopo sarebbe scattata la segnalazione alla questura.

 

LE INDAGINI. Ma c'è di più. Nonostante gli arresti, l'operazione è ancora in corso ed è coperta dal riserbo. Gli investigatori stanno vagliando altri episodi accaduti nel Vicentino per valutare se siano riconducibili all'operato dei due arrestati.

C'è inoltre un terzo indagato: un cittadino 22enne, emiliano di origine nordafricana, che operava prevalentemente nel Padovano. L'uomo è a piede libero. La Questura sta cercando di capire se l'uomo abbia un collegamento con il sodalizio criminale degli altri due giovani indagati.

 

 

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