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Vicenza

Anticorpi monoclonali, la cura sta funzionando. «Guariti dal Covid i primi pazienti»

La terapia con gli anticorpi monoclonali di produzione industriale funziona. «Sì - dice il primario infettivologo Vinicio Manfrin -. I risultati sono confortanti. I primi sono già guariti». Fino a oggi 12 vicentini sono stati trattati al San Bortolo con questi anticorpi artificiali costruiti in laboratorio per bloccare il virus, gli stessi utilizzati nei mesi scorsi per curare l’ex presidente americano Trump, protagonista di una guarigione-lampo. E i primi malati, come detto, stanno bene, hanno risposto positivamente a questa terapia che ha lo scopo di bloccare l’ingresso del virus nella cellula ospite e di ridurre la carica virale. L’infezione è stata sconfitta. 

 

«I criteri per accedere a questa somministrazione – spiega Manfrin – sono molto rigidi. Il protocollo approvato da Aifa è piuttosto stringente. Viene selezionato solo chi è ad alto rischio per patologie concomitanti e i sintomi siano all’inizio».

 

Perché l’esito sia positivo il malato deve essere intercettato nel primo o secondo giorno dalla diagnosi. L’obiettivo finale è di evitare il ricovero. Dopo l’infusione il paziente viene seguito e monitorato per un mese. Fra i pazienti eleggibili per questa terapia, ancora sperimentale, ci sono malati obesi, diabetici, oncologici, cardiopatici, affetti da disturbi respiratori che siano positivi al Covid e abbiano, appunto, determinate caratteristiche cliniche. In questa prima fase la Regione ha destinato al San Bortolo 20 flaconi per altrettanti malati, ma poi il programma prevede per Vicenza 40 trattamenti al mese. 

Franco Pepe

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