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Vicenza

Ancora vandali in centro. Danni a ponte San Michele

Ponte San Michele, il punto in cui sono stati prelevati i ciottoli vicino alla balaustra
Ponte San Michele, il punto in cui sono stati prelevati i ciottoli vicino alla balaustra
Ponte San Michele, il punto in cui sono stati prelevati i ciottoli vicino alla balaustra
Ponte San Michele, il punto in cui sono stati prelevati i ciottoli vicino alla balaustra

Non c’è pace per ponte San Michele. C’erano una volta i vandalismi, con le scritte lasciate in ogni punto della balaustra. E sembra che ci siano ancora. Se ne sono accorti i residenti ma anche tutti i passanti che, transitando lungo il ponte che collega le due sponde del Retrone, si sono trovati a mettere i piedi in una vera e propria voragine. Non profonda, ma quantomeno larga. Una cinquantina di ciottoli sono stati sradicati dalla pavimentazione e sono stati con ogni probabilità gettati nel fiume. Un gesto avvenuto nei giorni scorsi e che adesso finisce sotto la lente dell’amministrazione comunale. «In quel punto - avverte Mattia Ierardi, assessore alle infrastrutture - ci sono le telecamere. Quindi visioneremo i filmati per cercare di rintracciare i responsabili». 

Il danneggiamento è spuntato nella mattinata di Santo Stefano. Il cratere è rimasto per qualche giorno scoperto, mentre ieri mattina è stato “protetto” con transenne e con tanto di luce per segnalare il pericolo ai passanti. Il danno, in effetti, non è da poco. Sono decine e decine i ciottoli che sono stati prelevati e rimossi dalla pavimentazione. Qualcuno o più di qualcuno evidentemente si è divertito a lanciarli verso il fiume oppure - ma meno probabile - ha deciso di portarli con sé, dato e considerato che non ci sono tracce nelle vicinanze. Come si vede dalle immagini, il punto in cui sono stati prelevati si trova vicino alla balaustra che spesso viene utilizzata come punto di ritrovo dai ragazzi. Quella stessa balaustra che negli anni scorsi era stata imbrattata con decine di scritte e che a fine 2016 è stata rimessa a nuovo grazie a un restauro profondo e costoso. 

L'intervento a Ponte San Michele, la cui spesa per i lavori di riqualificazione è stata di circa 300 mila euro, rientrando tra le opere finanziate con i fondi dell'alluvione del 2010, è stato programmato non solo per un consolidamento ma anche per contrastare lo stato di degrado che risultava significativo a causa dell'inquinamento atmosferico e di aggressioni di tipo vegetale, con distacchi di parti in pietra, lacune e varie altre alterazioni degli elementi costitutivi. Proprio in quell’occasione l’allora assessore alla cura urbana Cristina Balbi era stata chiara: «Auspico che la maggiore illuminazione del ponte, unitamente al suo controllo con le telecamere, possano dissuadere dal compimento di atti di vandalismo che in passato hanno vergognosamente rovinato la struttura». 

Nicola Negrin

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