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Solidarietà e memoria

Variati e l'alluvione: «Le immagini delle Marche ricordano il 2010 e la grande paura per Vicenza»

Dodici anni fa la città finiva sotto acqua nel giorno di Ognissanti
L'alluvione del 2010 a Vicenza
L'alluvione del 2010 a Vicenza
L'alluvione del 2010 a Vicenza
L'alluvione del 2010 a Vicenza

«Le tragiche immagini che ho visto delle Marche mi hanno fatto ricordare immediatamente quelle dell’alluvione di Ognissanti a Vicenza, nel 2010. Non possono non farmi venire in mente quel ricordo di una città parzialmente sommersa, quella grande paura che alcuni anziani che abitavano nei piani terra potessero essere vittime dell’esondazione del Bacchiglione. Fortunatamente non fu così, tranne un morto nel Comune di Caldogno.

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Achille Variati ricorda l'alluvione del 2010

L’alluvione nelle Marche ha subito riportato alla mente dell’ex sindaco Achille Variati la grande emergenza affrontata in prima persona 12 anni fa. «Un sindaco, quando succedono queste cose, viene preso totalmente. Non ha altri pensieri se non quello di darsi da fare il più possibile per la propria comunità e la propria gente. Io spesi tutte le mie forze, tutte le mie energie, di giorno e di notte in quei giorni tragici. Ma avevo nella testa anche la necessità, il bisogno, di fare poi quelle opere che mancavano a Vicenza nel 2010 perché ciò che era successo non si ripetesse». Variati ha aggiunto: «Non basta solo rimediare al danno. Bisogna fare in modo che nel tempo futuro quella tragedia non si debba ripetere. E fu così che, insieme alla Regione, pensammo al grande invaso a nord, ad alzare gli argini del fiume, a rivedere tutti gli impianti e le pompe. Nel giro di tre anni facemmo tutto. Ora credo che Vicenza, anche se il clima è sempre più monsonico, sia un po’ più sicura».

Zaia: «Il Veneto è vicino alle persone colpite e darà supporto»

Così come Variati, numerosi altri esponenti politici veneti hanno espresso solidarietà e vicinanza alle popolazioni marchigiane. «Un disastro della natura, che segna persone scomparse e purtroppo vittime, nonostante gli sforzi e l’impegno della Protezione civile sommato a quello dei numerosi vigili del fuoco, i nostri angeli senza ali - ha affermato il presidente della Regione Luca Zaia -. Il Veneto è vicino ai molti cittadini e alle istituzioni locali alle quali non mancherà il supporto necessario. Anche i nostri volontari della Protezione civile regionale si mettono a disposizione del coordinamento nazionale per dare il supporto necessario ai soccorritori».

Bottacin (Protezione Civile): «Ci siamo messi a disposizione»

Proprio su questo fronte l’assessore regionale alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, ha dichiarato: «Ho sentito il mio collega delle Marche fin dal primo momento e anche a seguito dell’incontro operativo che ha avuto con Fabrizio Curcio, della Protezione civile nazionale. Per il momento il Veneto non è stato allertato. Stanno cioè mettendo in campo le loro forze e i primi che entreranno in gioco per la zona vicina alla costa saranno i mezzi e i volontari della Protezione civile di Emilia Romagna e Abruzzo e, per l’entroterra, di Umbria e Toscana».

«I sindaci in questa fase devono affrontare enormi problemi dal caro energia alla gestione del Pnrr, ma poi di fronte a queste tragedie non ci sono parole. Per questo ribadiamo la nostra vicinanza, siamo al loro fianco e, nella misura delle nostre possibilità, siamo pronti a dare loro aiuto e supporto», ha assicurato il presidente di Anci Veneto, Mario Conte. «Purtroppo noi vicentini conosciamo fin troppo bene la potenza della natura - ha affermato il vicesindaco di Vicenza, Matteo Celebron -. Sono circostanze che ci devono far riflettere rispetto all’attenzione con la quale fino a oggi abbiamo affrontato queste situazioni».

«Dalla tragedia della Marmolada al nubifragio nelle Marche, passando per la più grave siccità che si ricordi, ci ritroviamo un Paese fragile e impreparato ad affrontare i cambiamenti climatici», ha dichiarato il deputato e segretario regionale del Partito democratico in Veneto, Andrea Martella. 

Valentino Gonzato

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