VICENZA. È di nuovo invasione di zecche. Il lungo ponte di Pasqua, anche se disturbato dal brutto tempo, non ha frenato le gite fuori porta, soprattutto in campagna. Sabato scorso, fra l’altro, è stata una splendida giornata di sole. E i parassiti sono tornati a colpire. In due giornate ben 26 richieste di aiuto in pronto soccorso. Vittime per lo più giovani e giovanissimi. Sciami di parassiti sull’Altopiano, sui Colli Berici, ma anche in pianura, in città, dove questi artropodi, parenti stretti di ragni, acari e scorpioni, di dimensioni che vanno da qualche millimetro a circa un centimetro secondo la specie e lo stadio di sviluppo, corpo tondeggiante e capo corazzato con un rostro che penetra la pelle, si annidano in aree dismesse e fabbricati fatiscenti o abbandonati, ma ora cominciano ad entrare anche nelle case.
E da qualche anno è allarme. Tre anni fa al San Bortolo una settantina di casi. Nel 2017 poco più di 200. Nel 2018 oltre 450 episodi.