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Emergenza Covid

Allarme dall'Ovest Vicentino: boom di contagi, morte due quarantenni

Pazienti ricoverati in terapia intensiva (foto Marchiori)
Pazienti ricoverati in terapia intensiva (foto Marchiori)
Pazienti ricoverati in terapia intensiva (foto Marchiori)
Pazienti ricoverati in terapia intensiva (foto Marchiori)

Allarme dall’Ovest Vicentino. Il virus continua ad aggredire con rapidità sconcertante nel territorio dell’ex Ulss 5. Due dei cinque decessi che ieri hanno segnato dolorosamente un’altra giornata di pandemia nell’Ulss Berica riguardano questo tormentato orizzonte della provincia. Si tratta di due donne, fra l’altro appena quarantenni, quasi coetanee, a riprova che, in questo suo impetuoso ritorno autunnale, il Covid punta l’obiettivo anche fra i giovani adulti. Una delle vittime aveva 45 anni e risiedeva a Zermeghedo. L’altra, di 46 anni, viveva ad Arzignano. Una terza vittima è un uomo di 66 anni di Vicenza.

 

L’ovest continua dunque a rivelare una particolare sofferenza. Alla fine di ottobre l’incidenza del virus aveva toccato picchi quasi del doppio rispetto ai Comuni della latitudine est, più dell’1% contro lo 0,43% del resto dell’Ulss. Poi i provvedimenti straordinari messi in atto dai sindaci avevano calmierato la situazione. C’è stato un periodo di tregua. Ma ora i pellegrinaggi di malati delle due valli di Chiampo e dell’Agno sono ripresi a ritmi preoccupanti. Fra i 40 accessi di ieri al pronto soccorso-Covid del San Bortolo molti sono di Arzignano, Chiampo e Valdagno, ma anche di Cornedo e Trissino.

Franco Pepe

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